Una serie di eventi collaterali anima la città durante la Mostra del Cinema, facendo della Laguna “the place to be”

Non di soli film vive il Festival – che pur restano il cuore pulsante della Mostra del Cinema di Venezia – ma la manifestazione porta con sé un carrozzone di mondanità ed eventi collaterali che fa della Laguna “il posto giusto nel momento giusto” per appassionati di cinema e anche no. E se molti party e cene esclusive sono, ça va sans dire, blindatissimi, il vasto programma offre diverse occasioni al pubblico in città.

Il warm up è previsto già per il 26 agosto in Sala Darsena, giorno di pre-apertura, che vedrà la prima proiezione pubblica post-rinnovamento nella leggendaria sala cinematografica (del 1937), la più grande di tutto il Palazzi del Cinema con i suoi 1.400 posti. Il titolo? Un lungometraggio del 1916, lo spettacolare film muto Maciste alpino di Luigi Maggi e Luigi Romano Borghetto, in copia restaurata in occasione del centenario della Grande Guerra. 

Il 26 agosto è anche la serata dedicata alla musica elettronica al Teatrino di Palazzo Grassi, dove si esibiranno per la prima volta in Italia l’americano Charles Cohen, musicista e compositore free jazz, e Rabih Beaini, DJ e produttore fondatore di Morphine Records, accompagnati dalla Upperground Orchestra. Il concerto, organizzato da Apart Festival e curato da PAS:E, avrà inizio alle 19.30. Per ottenere il pass è necessario effettuare l’iscrizione sul sito: apart-fest.com.

Ed è ancora il Teatrino di Palazzo Grassi il luogo che ospiterà – dal 27 agosto all’8 settembre – una rassegna di film d’artista che avrà per protagonisti Eija-Liisa Ahtila, autrice di un film ambientato ai giorni nostri dedicato a un tema classico dell’iconografia cristiana, e quindi della storia dell’arte, l’Annunciazione, François Curlet con il film Jonathan Livingston, ispirato a Harold e Maude di Hal Hashby, e Robin Rhode con Piano Chair, dove un uomo in frac e papillon, affronta con violenza un pianoforte disegnato sul muro.

Il momento star arriverà già il 28 agosto con la mostra di Angela Lo Priore all’Hotel Centuriun Palace: 100 ritratti tratti dal nuovo libro (skira.net) della fotografa ai divi catturati negli ultimi vent’anni – tra gli altri Abel Ferrara, Al Pacino, Carlo Verdone, Willem Dafoe, nonché la madrina del Festival, Luisa Ranieri. Book signing alle 18 alla libreria Toletta di Dorsoduro. Inaugura il giorno successivo, il 29 agosto, la mostra di Douglas Kirkland Life in Pictures, il titolo anche in questo caso è quello del libro omonimo pubblicato da Glitterati Incorporated (glitteratiincorporated.com). Rassegna di celebrities, come da copione: qui l’opening è solo su invito, ma la mostra, al Telecom Italia Future Center (realizzata in collaborazione con Vanity Fair e l’Istituto Luce Cinecittà) rimarrà aperta al pubblico nei giorni successivi. 

Uno speciale red carpet (di grande effetto, stando alle promesse) si terrà il 28 agosto organizzato da Jaeger-LeCoultre per celebrare i vent’anni di Emergency. Per l’occasione volti noti del cinema si uniranno a Cecilia Strada e sfileranno alzando i calici realizzati dai maestri artigiani della New Murano Gallery.

Altro appuntamento “editoriale” con singolare cerimoniere James Ivory: all’Espace Louis Vuitton il 30 agosto per la presentazione del libro Vivere a Venezia (ideabooks.com) di Toto Bergamo Rossi con fotografie di Jean François Jaussaud. Ivory, che a lungo ha soggiornato a Venezia (per la prima volta negli anni ’50), è anche l’autore del documetario Venice: Themes and Variations

E infine, merita una visita la Biennale di Architettura di Venezia. Aperta fino a novembre, questa edizione sotto l’egida di Rem Khoolaas vanta anche una riflessione sul rapporto tra cinema e architettura. In particolare nel lavoro curato da Alberto Momo per la sezione Monditalia, la storia del nostro Paese scorre sugli 81 schermi delle Corderie, attraverso spezzoni narrativi di film. Da vedere.