James Franco, The Director per Gucci
Frida Giannini, James Franco e Christina Voros alla presentazione di The Director-Inside the house of Gucci (Credits: Venturelli/Getty Images for Gucci)

James Franco, The Director per Gucci

di Antonella Matarrese

L’attore ha prodotto il docufilm sulla casa di moda fiorentina e sul suo direttore creativo Frida Giannini

E così si scopre che anche gli stilisti hanno il dono dell’ironia e un certo senso dell’umorismo. Lo si apprende guardando ‘The Director, inside the house of Gucci’, il docufilm sulla casa di moda fiorentina, ora di proprietà della multinazionale francese Kering, fortemente voluto dall’attore, regista, produttore, nonché testimonial maschile della maison James Franco. ‘Dopo anni di lavoro e di amicizia con Frida mi sono detto perché non incrociare il mio lavoro di produttore a quello di modello per raccontare come funziona un processo creativo? Così è nato The Director la cui regia è’ stata affidata a un’altra amica Christina Voros’ spiega Franco alla platea di ospiti accorsi alla prima romana al cinema The Space di piazza del Popolo.

La Frida in questione è il direttore creativo di Gucci, Frida Giannini, donna di polso, riservata e dalla mondanità centellinata che offre di sé uno lato personale piacevolmente inedito. Il docufilm è diviso in diverse sezioni e senza dubbio la più interessante è quella dedicata alla famiglia di Frida: una madre orgogliosa dell’impostazione matriarcale della famiglia e un padre, architetto, visionario che si considera ‘l’ultimo dei comunisti italiani’.

È in questo ambito che la Giannini sul tacco 12 lascia il posto alla Frida scalza che cucina spaghetti con le vongole e gioca con il cane in spiaggia. Ma soprattutto che parla del passato, del periodo di difficoltà economico che la famiglia ha attraversato e di come ha dovuto rimboccarsi le maniche per avere una borsa di studio che le permettesse di non pagare le care rette dell’Accademia del costume che stava frequentando. La necessità ‘mi ha resa cazzuta’. E di questo ne sono convinti in tanti.

Non meno sorprendente è il suo rapporto con lo staff creativo improntato alla fiducia, subordinata a una capacità decisionale e a una chiarezza di idee tipica delle persone intelligenti. Il tutto in un clima sospeso tra la tensione creativa, lo stress della routine e l’ironia come forma di saggezza.

Per il resto il film risolta forse un po’ banale nella forma narrativa e ancor di più nel dialogo sul salottino tra James Franco e Frida Giannini. Ma si sa, parlare di moda è un atto difficile che spesso scivola nell’ovvio del già detto.

Il film verrà proiettato nelle sale italiane l’8, 9 e 10 settembre (qui le informazioni). In seguito sarà visibile in DVD edito da Feltrinelli.