Il capolavoro dell’artista russo in un agrande retrospettiva al Forte di Bard

La Vie sta a Marc Chagall come la sua vita sta alla sua arte. Sembra quasi una tautologia, ma è solo colpa del titolo di questa opera monumentale dell’artista russo. Perché questo è uno di quei casi in cui l’opera rappresenta a pieno il pensiero e il percorso artistico del proprio autore. C’è tutto il suo mondo in questo olio su tela realizzato nel 1964: in 4 metri per 3, Chagall realizza la sintesi dei suoi temi, gli innamorati, Parigi, l’Esodo, la Bibbia, gli animali, il circo, i fiori e il sole. Come dire che in La vie è racchiusa (testualmente) la sua vita.

E ora per la prima volta questo capolavoro arriva in Italia, grazie a una grande retrospettiva realizzata dall’Associazione Forte di Bard in collaborazione con la Fondation Marguerite et Aimé Maeght di Saint Paul de Vence. In un percorso molto interessante perché mette a dialogo La Vie con le altre opere, in totale 265 tra dipinti, acquarelli, guaches, litografie, ceramiche e tappezzerie, tra cui l’intera serie dedicata alla Bibbia, fino a comporre una vera e propria biografia per immagini dell’artista di casa in Francia.

La mostra, realizzata grazie a numerosi prestiti, è curata da Markus Muller e Gabriele Accornero ed è visitabile fino al 13 novembre al Forte di Bard in Val d’Aosta