Ristrutturato lo storico negozio di Via de’Rondinelli, Gucci celebra la nuova vita del brand di porcellane con una collezione ad hoc

È il 1735 quando il marchese Carlo Ginori fa realizzare a Doccia, Sesto Fiorentino, un rudimentale forno per produrre la porcellana, materiale nobile presente sulle tavole dei regnanti.

Nel 1896 l’imprenditore milanese Giulio Richard propone una collaborazione, introducendo innovazioni tecnologiche per produzione su larga scala. Lo stile è barocco e neoclassico, le stampe floreali. Da allora sarà un continuo fiorire di innovaizioni fino al declino, dopo gli anni ’70 e al fallimento dichiarato nel Gennaio 2013.

In occasione di Pitti Uomo 86 a Firenze, è stata invece celebrata la rinascita di questo marchio icona del savoir faire italiano, introdotto da un suo pari in heritage: Gucci rilancia Richard Ginori.
Un nuovo flagship store laddove sorgeva lo storico negozio di Via de’ Rondinelli: 500 mq ristrutturati fino a ricreare gli ambienti di una dimora signorile, con sale da pranzo, librerie e cucine. Protagonisti i tantissimi pezzi Richard Ginori, comprese le nuove collezioni ispirate al lavoro dell’architetto Giò Ponti, come i servizi in color giallo burro e in verde Celadon.

Per celebrare la ‘nuova vita’, Richard Ginori ha realizzato una collezione in esclusiva per lo store di via de’ Rondinelli. La collezione Volière, realizzata in assortimento completo tavola, tè e caffè, si rivela nella forma Impero, segno distintivo della manifattura e manifesto di rigore e di raffinata semplicità. Il decoro, ispirato a stampe iconiche del Museo Richard Ginori della Manifattura di Doccia, riproduce immagini di colibrì e pappagalli su festoni incorniciati da motivi floreali delicatamente sottolineati da un profilo in oro.