Cocktail alla vodka, le ricette di primavera

Cocktail alla vodka, le ricette di primavera

di Penelope Vaglini

Spirito versatile, concede numerose interpretazioni a chi ama sperimentare. Ecco quindi le ricette di primavera più interessanti di cocktail alla vodka.

Il sole che tramonta più tardi chiama a gran voce aperitivi all’aperto per salutare le lunghe giornate con un drink beverino e fresco. Ecco perché i cocktail alla vodka sono sempre una scelta azzeccata, specialmente se si tratta di grandi classici che hanno resistito alla prova del tempo. Ce n’è davvero per tutti i gusti. Da chi ama le note mentolate di un drink che somiglia al Daiquiri, alle miscele cremose che integrano il caffè, fino ai cocktail serviti in tazza di rame. Senza dimenticare un rimedio per chi ha esagerato il giorno prima, ideale da consumare anche durante il brunch. Di seguito una selezione di cocktail alla vodka irrinunciabili, comprensivi di storia e ricetta per realizzarli facilmente anche a casa.

Cocktail alla vodka, Bernice

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Chi ama il sapore rinfrescante della vodka può approfittare dell’arrivo della bella stagione per concedersi un Bernice senza troppi sensi di colpa. Le prime tracce del drink risalgono agli anni Cinquanta del secolo scorso. La ricetta vinse infatti una competizione tra bartender e fu pubblicata in “The U.K.B.G. Guide to Drinks 1st edition”. Si serve in una coppetta ghiacciata con una fogliolina di menta dopo aver shakerato 50 ml di vodka, 7,5 ml di liquore Galliano, 15 ml di succo di lime, 10 ml di sciroppo di zucchero e 1 dash di assenzio.

Bloody Mary

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La ricetta codificata dall’IBA (International Bartenders Association) dice che, per realizzare un Bloody Mary da manuale, sono necessari 45 ml di vodka, 90 ml di succo di pomodoro e 15 ml di limone. Si aggiungono poi 2 dash di salsa Worcestershire e dosi a piacere di tabasco, sale al sedano e pepe. In realtà esistono così tanti twist di questo cocktail alla vodka che sarebbe impossibile riunirli tutti in un solo libro.

Perfetto rimedio del giorno dopo per chi ha esagerato con le bevute, la sua invenzione è stata attribuita per lungo tempo a Fernand Petiot, bartender dell’Harry’s New York Bar di Parigi. Tuttavia oggi sono in molti a credere che sia stata opera di George Jessel, star di Hollywood.

Cocktail alla vodka, Espresso Martini

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Chi soffre di sonnolenza per il cambio di stagione può provare a “tirarsi su” con un Espresso Martini. D’altronde la richiesta è stata più o meno la stessa quando, nel 1983, il bartender Dick Bradsell inventò la fortunata miscela al bancone della Soho Brasserie di Londra servendola a una top model di cui ancora oggi non si conosce la vera identità.

Quello che è certo è che il cocktail è diventato un must e viene servito in tutto il mondo shakerando 50 ml di vodka, 30 ml di liquore al caffè, 10 ml di sciroppo di zucchero e una tazzina di espresso, filtrando il tutto in una coppetta ghiacciata.

Cocktail alla vodka, Moscow Mule

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Altro irrinunciabile da sorseggiare nella bella stagione, il Moscow Mule è uno dei cocktail alla vodka più richiesti. La sua storia risale ai primi anni ’40 quando due amici, rispettivamente proprietari di un brand di vodka e di un pub che produceva una ginger beer fatta in casa, mixarono i due ingredienti insieme a un po’ di lime al Chatham Bar di New York.

Il servizio nella tazza di rame si deve invece alla fidanzata di uno dei due, che ricevette in eredità una fabbrica di oggetti in rame. Oggi la ricetta internazionale si serve ancora in questi contenitori colmi di ghiaccio, miscelando 45 ml di vodka, 120 ml di ginger beer e 10 ml di succo di lime fresco, con una fettina di lime a decorare.

Vodka Soda

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Uno dei long drink più apprezzati con l’arrivo della bella stagione è sicuramente il Vodka Soda di cui non si hanno notizie precise sull’anno di nascita né su chi fu il primo a servirlo. Si tratta di un soft drink in cui il bilanciamento tra gli ingredienti gioca un ruolo cruciale, insieme alla qualità della vodka scelta come base della miscela.

Viene servito in un tumbler alto pieno di ghiaccio, versando una parte di distillato e due parti di soda e decorando con una fettina di limone. Chi ama le note citriche può anche aggiungere qualche goccia di succo di limone.