Ancora più essenziale e aggressiva, l’ultima versione di un grande classico si ispira a un ideogramma che incute timore

Kawasaki alla riscossa, puntando sul classico. La casa giapponese, campione nella categoria Superbike, rilancia uno dei suoi cavalli di battaglia, la Z1000. Una moto che sprizza potenza felina e che promette di fare innamorare i fan vecchi e nuovi.

La sua storia è lunga, una delle più fortunate nel mondo delle due ruote. La casa di Akashi mise sul mercato per la prima volta una moto di nome Z1000 nel 1977 (derivava dalla Z1 900 del 1972) che venne resa subito celebre grazie alla tv perché adottata dagli agenti Poncharello e Baker nel celebre telefilm Chips. Nel 2003 Kawasaki riprogettò il modello eliminando la pesante carena e facendone una stradale naked potente e innovativa dal punto di vista del design. Anche questo modelle fu un successo di critica e di pubblico, e venne poi aggiornato successivamente in varie edizioni, rimanendo un punto di riferimento nel mondo delle moto.

Adesso arriva la nuova versione, sempre più essenziale, che colpisce per il design aggressivo e le prestazioni migliorate. L’ispirazione arriva dall’ideogramma giapponese sugomi, che fa riferimento all’energia irradiata. L’idea è quindi quella di comunicare potenza, soggezione, emozione.

L’estetica si è alleggerita (sparite le sovrastrutture sugli steli), il faro led è stato abbassato, la scocca è decisamente muscolosa e la posizione di guida ancora più sportiva: l’impatto è notevole, sembra di vedere un predatore pronto all’agguato. Altri dati: nuovi freni, forcella regolabile, 1043 cc di cilindrata, motore 4 cilindri in linea raffreddato a liquido da 142 cavalli a 10mila giri; il tutto in 221 kg di peso in ordine di marcia. La Z1000 costa 12.290 euro.

Da un classico all’altro: sembra che la nuova Kawasaki sia la super-moto utilizzata dal poliziotto cibernetico del film Robocop, remake del classico film del 1987 in uscita nei prossimi mesi.

Se tuttavia fantascienza e stile senza compromessi risultassero eccessivi, esiste anche la versione carenata e meno spinta, la Z1000SX, una sport tourer adatta a una guida più rilassata.