Lo studio italo coreano Jihyum David presenta tools capaci di soppiantare il frigorifero, troppo inquinante

Il designer trasforma in oggetti le idee. È lavorando su questo principio che lo studio di design Jihyun David della coreana Jihyun Ryou e del torinese David Arruffo ha messo a punto il progetto Save food from the fridge, una serie di oggetti che permettono di conservare alcuni alimenti fuori dal frigorifero.

L’invenzione dei sistemi refrigeranti è stata rivoluzionaria ma è pur vero che i frigoriferi inquinano molto. Jihyun Ryou si è chiesta come venissero conservati gli alimenti quando questi non esistevano e partendo dalla tradizione ha messo a punto una serie di tools in grado di sopperire alla funzione del frigorifero.

Symbiosis of potato & apple, per esempio, sfrutta l’emissione di etilene delle mele: questo gas si comporta in maniera differente a seconda degli ortaggi con cui viene a contatto: fa maturare i cachi, ma rallenta la germogliazione delle patate. Quindi, riponendo insieme mele e patate, queste dureranno di più.

Vertically of root vegetables, invece, si basa sulla considerazione che le verdure di cui consumiamo la radice crescono in verticale: interrandole nella stessa posizione, in un substrato di sabbia umida, le radici rimangono nella posizione originaria risparmiando energie mentre l’acqua le mantiene fresche e idratate.

Humidity of fruit vegetable sfrutta l’umidità per mantenere fresche zucchine, melanzane e peperoni: un vassoio con un po’ di acqua sottostante permetterà di mantenerle in buona salute.

Infine, Breathing of egg abbina al classico portauova una vaschetta per saggiarne la freschezza: se l’uovo va a fondo, è fresco; mentre Dryness of spices si occupa di spezie, che amano la secchezza: i contenitori proposti contengono riso, capace di assorbire umidità.

A queste idee si affiancano altri due progetti: #Fresh_’knoledge fruitbowl’ è un vassoio bucato posto sopra a una vaschetta con acqua per conservare la frutta idratata e #Save Food From Supermarket è un espositore, commissionato da Design Platform Limburg, per varietà di verdure ormai scomparse dai nostri supermercati ma reperibili nei negozi bio. Perché l’idea dei designer è che le abitudini dei consumatori possono modificare la cultura del cibo, anche nella grande distribuzione.

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