Jeremy Allen White è il  nuovo volto di Louis Vuitton

Jeremy Allen White è il nuovo volto di Louis Vuitton

di Digital Team

Il protagonista di The Bear entra ufficialmente nella famiglia Vuitton come ambassador globale, scelto da Pharrell Williams per il suo carisma silenzioso e la sua eleganza istintiva

C’è una certa naturalezza nei grandi incontri. Come se fossero già scritti, solo in attesa del momento giusto. Così appare la nuova collaborazione tra Louis Vuitton e Jeremy Allen White, ufficialmente annunciata ieri dalla Maison parigina. L’attore americano – consacrato dal successo di The Bear e ormai icona di una mascolinità nuova, autentica e senza fronzoli – diventa il nuovo ambassador globale della linea uomo, fortemente voluto da Pharrell Williams.
“Jeremy ha una sicurezza discreta e un’autenticità innegabili”, ha dichiarato Pharrell, Direttore Creativo Uomo di Louis Vuitton. “È naturale. Al centro della Maison ci sono persone vere che fanno progredire la cultura, e lui ne è un esempio perfetto.” Una dichiarazione che racconta più di una semplice scelta estetica: qui c’è la volontà di costruire una nuova narrazione visiva dell’uomo Vuitton, lontano dagli stereotipi, più vicino alle emozioni vere.


Negli ultimi mesi, Jeremy aveva già fatto parlare di sé per i suoi look firmati Vuitton: dallo smoking bianco indossato al Met Gala 2025 durante la mostra “Superfine: Tailoring Black Style”, al completo elegante sfoggiato ai SAG Awards di febbraio. Apparizioni che, a posteriori, sembrano tappe di un percorso costruito con coerenza, fatto di scelte mai urlate ma sempre efficaci. Nato e cresciuto a New York, Jeremy Allen White ha cominciato presto a farsi notare: prima con il ruolo intenso e disturbante di Lip in Shameless, poi con la consacrazione globale di The Bear, che gli è valsa ben tre Golden Globe consecutivi come Miglior Attore in una Serie TV. Ma la sua carriera non si è mai fermata a un solo genere: dopo The Iron Claw, dove ha interpretato un lottatore con struggente intensità, sarà presto Bruce Springsteen nel biopic Deliver Me from Nowhere. Un’evoluzione continua, guidata da una sensibilità rara e da una presenza scenica che conquista.