Milano Fashion Week: i look uomo più belli delle sfilate AI 2021/22

Milano Fashion Week: i look uomo più belli delle sfilate AI 2021/22

di Digital Team

Da Valentino, che ha riaperto le porte del Piccolo Teatro, a Dolce&Gabbana che ha portato in passerella i robot umanoidi realizzati con l’Istituto Italiano di Tecnologia. Il meglio dalla Milano Fashion Week 2021/2022

Si è appena conclusa la Milano Fashion Week autunno inverno 2021/2022 che, dopo un anno di pandemia, si è svolta quasi totalmente in modalità digitale. I marchi, infatti, hanno mostrato le loro collezioni attraverso video, look book e défilé a porte chiuse, presentati sulla piattafroma dedicata della Camera Nazionale della Moda Italiana e sui propri canali socialTra i grandi nomi e i nuovi di cui si è parlato in questi giorni, ecco il meglio della settimana che ha visto protagonista anche l’uomo:

#ValentinoActCollection

Un omaggio alla città di Milano e al suo panorama culturale. All’interno del Piccolo Teatro di Milano, un luogo che per Milano è simbolico di un modo consapevole e progressista di fare cultura, si materializza con un segno netto e incisivo quella che è oggi l’identità Valentino: insieme sensuale e romantica, nutrita di memorie ma non nostalgica. Una identità che si rispecchia in una nuova generazione. Pierpaolo Piccioli compie un autentico gesto di moda e scorcia brutalmente tutto. Si affida ad un irremissibile colpo di forbice per disegnare una silhouette cortissima. I pantaloni maschili sono troncati di netto sopra la caviglia. E poi trasforma peacoat e giacche in piccole cappe, riduce gli abiti da sera a pannelli volanti tenuti insieme da nastri. Senza compromessi è la visione di un guardaroba condiviso tra uomini e donne. Affermativa la scelta di limitare i colori al nero, al bianco, a lampi fluorescenti e acrilici, a tocchi optical di check, maculato e pois.

Marni VOL.2

Cosa è romantico al giorno d’oggi? ‘Questa collezione Marni ha preso forma come una celebrazione romantica del far vestiti nell’aspetto più intimo e tattile. Una missiva d’amore, in effetti: sfacciata, a volte persino orgogliosamente banale, tanto intenso e travolgente è il nostro bisogno collettivo di sentire, toccare e sentire ancora’ scrive Francesco Risso, creative director del brand. Perché la collezione autunno inverno 2021/22 di Marni è una ricerca di romanticismo espressa nel colore e nella forma. Il nero, gotico e tempestoso, è la somma di tutti i colori vivaci che emergono attraverso solarizzazioni, trattamenti e stampe floreali. Le forme, invece, giocano con gli strumenti e gli elementi imperituri della sartoria – volume, pinces, costruzione e decostruzione, cerniere, balze – che trasformano il trench e la camicia da uomo, la felpa con cappuccio e il biker, il pullover a coste e il piumino, creando un nuovo racconto intimo e molto personale.

DSQUARED2

L’universo outdoor, lo stile di vita metropolitano e l’impeccabile sartoria italiana si intrecciano completamente nella collezione del brand, presentata attraverso un video in cui la realtà domestica si evolve in un’utopia dove foreste canadesi e luci stroboscopiche convivono senza sforzo. Idea espressa in un look chiave composto da un cappotto over in un mix di stili diversi completato da una camicia a quadri incorporata, ampi pantaloni e mocassini dalla suola spessa ispirati all’iconico modello Wannabe degli anni ’90, frutto di una collaborazione speciale. La collezione include anche una collaborazione con Patrick Cox, designer di scarpe creatore dell’iconico mocassino Wannabe e amico d’infanzia di Dean e Dan Caten. Rielaborando la famosa punta squadrata del Wannabe, presentato per la prima volta negli anni ’90, il nuovo mocassino Wanna-D2 viene proposto in versioni diverse: con tacco massico anche con una catena argentata sulla punta e in forma di stivaletto.

DOLCE&GABBANA, THE NEXT CHAPTER

Un altro Teatro, questa volta il Metropol, sede storica dei racconti di Dolce&Gabbana. Così anche per la collezione del prossimo inverno, un’ode agli anni Novanta costruita su quasi 150 look. In passerella anche i robot umanoidi studiati dall’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia oltre a celeb e new generations di talents del digital. Sperimentazione e rottura degli schemi dominano un guardaroba che guarda al futuro. Eccentrico, senza dubbio. Ma libero. Fatto di lane e cellophane, film e pellicole biodegradabili. Le silhouette sono concepite come generate da un computer che crea forme, volumi e dettagli inaspettati, convertendo capi dal digitale al reale e viceversa. I capi maschili sono costruiti su spalle importanti e capispalla oversize, su tessuti leo, fluo o con effetto metallico, realizzati grazie all’utilizzo di materiali insoliti.