

Chi ha detto che i mocassini sono noiosi? Devi vedere la nostra selezione
Dimentica il mocassino da figlio di papà: per la PE25 torna cool, irriverente e trasversale. Chunky, sleek o street, ce n’è uno per ogni stile (anche se vivi in sneaker)
Una volta erano il simbolo dell’uomo benestante che parcheggiava la barca a vela a Portofino, con il pullover sulle spalle e lo sguardo da “so tutto io”. Oggi, invece, i mocassini si scrollano di dosso quell’aria snob e si reinventano: diventano chunky, sportivi, minimal, perfino street. Spoiler: c’è un mocassino per ogni tipo di uomo, anche per te che giuri fedeltà eterna alle sneakers. E in questo articolo troverai una selezione dei modelli più interessanti della stagione.
I mocassini non sono più le scarpe da “figli di papà”
È dunque ormai anacronistico solamente di quelle due opzioni più note: il solito mocassino in suede beige da weekend fuori porta o quello in pelle nera da colloquio in banca. Ora li trovi ai piedi di chi gira in skate (giuro), di chi gioca con layering oversize e pantaloni cargo, ma anche di chi cerca una scarpa elegante e versatile senza sembrare il cugino giovane di Briatore.

D’altronde, basti pensare che anche Pharrell – in una delle sue prime uscite come direttore creativo per Louis Vuitton – ha scelto mocassini bold e scintillanti per accompagnare i suoi outfit street-formali, dimostrando che non esiste più un solo codice per interpretarli. Ma non è la prima volta che il mocassino cambia pelle. Lo fece già negli anni ‘80, quando Michael Jackson salì sul palco con un paio nero lucido e un guanto di paillettes, ribaltando le coordinate del formalwear. E prima ancora, quando Gianni Agnelli lo infilava sotto i jeans scoloriti, con la nonchalance di chi sapeva dettare stile senza sembrare troppo interessato. Oggi, quel gesto ritorna, remixato in infinite declinazioni da designer che ne esasperano la forma, ne alleggeriscono la struttura, o lo caricano di citazioni pop.
Il mocassino è diventato un terreno neutro, un punto d’incontro tra generazioni e sottoculture: lo indossa il ventenne con la varsity jacket vintage, lo abbina il trentenne che vuole “elevare” il look da ufficio, lo riscopre perfino chi è cresciuto a pane e Timberland, ma oggi cerca una silhouette più fluida e stilosa. È l’era del mocassino libero. Libero dal dress code aziendale, libero dai binari dell’eleganza tradizionale, libero di accompagnare una tracksuit firmata come un pantalone sartoriale corto alla caviglia. Perché se c’è una cosa che il 2025 ci insegna, è che lo stile vive di ibridi e cortocircuiti. E il mocassino, da outsider elegante, ne è diventato protagonista. E no, non servono yacht né cognomi altisonanti per farli tuoi.
La selezione di Icon per la primavera estate 2025
Lemaire – Avant garde moderna e minimalismo

Timberland – Il mocassino urban

New Balance – Lo sportswear 2.0

Mizuno – L’brido definitivo

Giorgio Armani – Essential chic d’eccellenza

Vans – Retro hiking vibes

Loewe – Il nuovo (e meno serio) classico

Dr. Martens – Pulito ma extra bold

Martine Rose – Per i gusti più ricercati

Gucci – Una classe intramontabile
