Scarpe da skate: quando e come sono nate?
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Scarpe da skate: quando e come sono nate?

di Federica Caiazzo

Dagli anni Cinquanta a oggi, una storia di successi e insuccessi, evoluzioni e scoperte. E pensare che un tempo si saliva sullo skate a piedi nudi…

Anni Cinquanta: la cultura dello skateboard inizia ad affondare le sue radici. Il celebre Roller Derby fa da apripista con la prima pubblicità in assoluto, ma bisognerà attendere il 1962 perché nasca Val Surf, il primo vero negozio dedicato esclusivamente agli skateboard: fino ad allora, saranno reperibili tra i prodotti dei supermercati. Gli anni Sessanta vedono invece il debutto editoriale di Skateboarder Magazine, la prima rivista interamente dedicata a questa nicchia. Una nicchia che però non ha ancora trovato una scarpa ad hoc, e le pagine della rivista lo dimostrano: lo skateboard sarà approcciato quasi sempre a piedi nudi, o con scarpe sottilissime, fino al 1965. Anno in cui la Randolph Rubber Company produce la prima scarpa da skateboard al costo di 14,95 dollari: con la Randy 720 – così battezzata – sembra di stare a piedi nudi.

Come sono nate le scarpe da skate
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1976. Due ragazzi a piedi nudi sullo skate.

Un anno dopo, il 15 marzo 1966, debutta ad Anaheim in California la Van Doren Rubber: le loro scarpe furono immediatamente apprezzate dalla comunità degli skateboarders, popolari al punto da guadagnarsi un soprannome, Vans. Tale fu il successo di quelle che sarebbero diventate scarpe leggendarie che l’azienda decise di cambiare nome. Del legame così stretto e autentico tra marchio e skateboarders ne parla infatti Stacey Peralta nel libro Made For Skate, definendo Vans la prima azienda che abbia mai realmente riconosciuto gli skateboarders in quanto tali.

come sono nate le scarpe da skate
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New York, 1965.

Passa il tempo, vengono migliorati anche gli skateboard. Nel 1972 viene introdotta la ruota in poliuretano da Frank Nasworthy: più controllo e più trick ora sono finalmente possibili. Nel 1976, Vans decide di realizzare insieme a Tony Alva e Stacey Peralta una scarpa per gli skaters, pensata dagli skaters: nasce così la Style #95, poi ribattezzata come la conosciamo oggi, ovvero l’iconica Vans Era.  Esattamente un anno dopo, arriva anche la Style #36, che diventerà a sua volta la famosissima e amatissima Vans Old Skool.

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Tony Alva e Stacey Peralta

Nella sua corsa verso il successo, la scarpa da skate continua la sua evoluzione. Verso la fine degli anni Settanta, compaiono i primi modelli a stivaletto, che garantiscono maggiore stabilità alla caviglia. Saranno gli Ottanta a consacrarne la fama, rendendole sempre più doppie e sempre più alte. La stessa competizione tra brand inizia a farsi spietata: nel 1986 debuttano il marchio Etnics Footwear (oggi conosciuto come Etnies) e Airwalk. E mentre Converse attiva i primi programmi con gli skaters, il marchio Nike sembra restarsene in disparte a osservare (anche se in molti iniziano a sperimentare lo sport con le Jordan 1).

Come sono nate le scarpe da skate
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Le scarpe da skate nella versione a stivaletto.

Solo nel 1996 – dopo la nascita di DC Shoes nel 1994 – anche Nike debutta con la prima scarpa da skate. Un esordio non fantastico, stando agli skaters di allora: la performance offerta non fu delle migliori. Solo dopo un secondo e poi un terzo tentativo (nel 2002), Nike trova finalmente la formula giusta: nel 2009 nasce Janoski, la scarpa Nike considerata oggi best-seller. Un interesse – questo per lo skateboard – che Nike non perderà mai più: nel 2018 arriva anche il modello Ninja Pro. E la storia della scarpa da skate continua…