In Italia il legame tra moda e musica cresce a ritmi mai visti
Courtesy Adidas

In Italia il legame tra moda e musica cresce a ritmi mai visti

di Tiziana Molinu

Non si contano le collaborazioni e le liaison tra brand e artisti. Per non parlare del ruolo di primo piano che ha la moda nell’ambito di alcuni dei più importanti eventi musicali italiani. Per finire poi con gli stessi artisti che lanciano il proprio brand. Ti raccontiamo tutto in questo articolo.

La musica è uno dei canali più potenti per la moda e i brand; un mezzo capace di creare connessioni istantanee con il pubblico. E ne stiamo avendo la dimostrazione, adesso come mai prima, anche in Italia. Stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione, dove iniziative e collaborazioni ridefiniscono il panorama musicale e fashion in modo sempre più interconnesso. Non si tratta più solo di sponsorizzare eventi: i brand scelgono gli artisti come loro rappresentanti, rendendo la moda un’espressione visiva dell’identità musicale. Dai grandi marchi che dominano i festival ai cantanti che fondano i propri brand, la moda e la musica si fondono, generando sinergie simboliche e potenti. Ma anche fruttuose per i protagonisti. Vediamo cosa sta succedendo.

Adidas punta tutto su festival, eventi e concerti

musica moda italia
Courtesy Adidas

In questi mesi, a distinguersi su questo campo, è stato senza ombra di dubbio adidas Originals. Il colosso sportivo è stato di fatti main partner di alcuni degli eventi musicali più importanti in Italia. Riconfermando come la musica sia per il brand un linguaggio universale che unisce cultura e stile. Al RedBull 64 Bars Live, il trifoglio ha brillato sul palco di Scampia a Napoli, dove artisti come Massimo Pericolo, Kid Yugi e Dat Boi Dee hanno indossato total look Adidas, animando la folla di oltre 10.000 persone. Una vetrina niente male no? Anche perché fan e appassionati hanno potuto acquistare il merch ufficiale dello show, con una selezione di capi unici adidas Originals. 

Ma l’avventura di Adidas non si è fermata di certo a Napoli. Ha proseguito con PLAY WITH MUSIC in collaborazione con AW Lab, un contest dedicato ai talenti emergenti, per poi dominare il C2C Festival di Torino – niente di meno l’evento musicale indoor più grande d’Italia – come main partner. Con queste collaborazioni, adidas Originals non solo sostiene la scena musicale e i suoi protagonisti, ma celebra anche la diversità artistica, dimostrando che moda e musica sono un binomio capace di influenzare la cultura urbana e il fashion system.

adidas marracash
Courtesy Adidas

Ma si possiamo azzardarci a dire che l’azienda sportiva gioca in casa. E conosce ormai bene questo mondo. Non ci siamo mica dimenticati la collaborazione con Marracash dello scorso anno; che ha visto il rapper volto della campagna del brand e, quest’ultimo partner del Marrageddon, un festival rap senza precedenti che ancora in Italia non si era mai visto.

Sempre più cantati italiani diventano volto di un brand di moda

Se ormai siamo abituati a vedere i protagonisti musica italiana, da Mahmood a Ghali, in front row alle più importanti sfilate di alta moda; adesso gli stessi cantanti che prima erano solamente ospiti, diventano veri e propri brand ambassador. Uno degli esempi più eclatanti risale allo scorso anno, e vede come protagonista Marco Mengoni per una delle più importanti maison orologiaie al mondo: Omega (LVMH). Altro merito anche a Blanco, che sempre lo scorso anno è diventato il primo ambassador italiano di Vans come volto della campagna “This is Off The Wall”.

Ernia x Parajumpers
Courtesy Parajumpers

Cavalcando il successo della scena rap e trap italiana, sono recentissime invece le iniziative di Parajumpers con Ernia e Under Armour con Tony Effe. Nel primo caso parliamo di una sinergia che ha dato vita a una selezione esclusiva di capi sviluppati appositamente per il rapper a partire dalla collezione Fall-Winter ’24, di cui Ernia è stato scelto anche come ambasciatore e volto ufficiale. Mentre Under Armour ha puntato tutto sul rapper romano in vetta alle classifiche dell’estate 2024, scegliendolo come protagonista della sua nuova campagna sportswear.

Dal merch al brand è un attimo

Spesso la sottile linea tra merch e vere e proprie collezioni di moda si fa labile, fino a scomparire e a dare la vita a un vero e proprio brand. Negli Stati Uniti, questa tendenza è ben consolidata, lo abbiamo visto con artisti come Travis Scott e Drake; ma anche in Italia stiamo assistendo alla crescita di brand che nascono proprio dall’incontro tra moda e musica. In Italia, tra i pionieri c’è Propaganda, il marchio fondato dal rapper romano Noyz Narcos, che in meno di vent’anni ha conquistato una posizione dominante nella scena streetwear italiana. Propaganda è ormai un punto di riferimento per chi cerca capi che uniscono estetica e autenticità; con il suo iconico snake logo e collezioni che fondono influenze urban e underground, spesso in edizioni limitate o in co-lab esclusive che rendono ogni pezzo un must per i fan.

propaganda
Courtesy Propaganda

Altro brand è Lovegang, nato dal collettivo musicale 126, che include artisti come Franco126 e Ketama126. Fondato nel 2019 da Filippo Lancellotti, il marchio rispecchia la filosofia del collettivo: un’estetica semplice e ruvida, che si ispira alle strade di Roma e alla vita quotidiana dei giovani della capitale. Con capi realizzati in piccole quantità e caratterizzati da grafiche e loghi essenziali.

Ciò che contraddistingue queste realtà è che hanno un’identità e ben definita, e nascono già con un fandom legato a loro per via della musica. Il loro punto forte? Offrire un senso di appartenenza a un pubblico che si riconosce nei loro valori; e che, anche solamente per questo motivo, è disposto ad acquistarne i capi. Attraverso uno stile unico e un’estetica immediatamente riconoscibile, ognuno di questi marchi rappresenta un ponte tra fan e artisti, tra due espressioni artistiche diverse tra loro vibrano all’unisono, portando avanti un modo di fare moda radicato nell’identità musicale e nel desiderio di espressione.