Red Sea Fashion Week, l’alta moda splende sul Mar Rosso

Red Sea Fashion Week, l’alta moda splende sul Mar Rosso

di Digital Team

In una location da favola, tra acque cristalline e barriere coralline, gli stilisti sauditi hanno presentato le loro collezioni da resort. «Vogliamo rendere l’Arabia Saudita un faro della moda e della cultura»

Lo stile abbraccia l’innovazione, la tradizione trova la sua musa nella creatività. L’Arabia Saudita ridefinisce il panorama internazionale dell’alta moda con la prima edizione della Red Sea Fashion Week.

Nell’isola privata di Ummahat, lambita da acque cristalline, sabbia nivea e rigogliose barriere coralline, al largo della costa occidentale del Paese della palma e delle spade, il St. Regis Red Sea Resort è stata una location da favola. Qui abbiamo visto sfilare le nuove collezioni dei designer sauditi, insieme a quelle di talenti del mondo arabo e marchi internazionali, da De Siena a Hira a La Milanesa.

Red Sea Fashion Week
Foto: Hyku Desesto/Red Sea Fashion Week
Sfilata della stilista Tima Abid

Collezioni da resort in una location da favola

Avvolte nelle eleganti creazioni della stilista saudita Tima Abid, in tessuti bianchi splendenti e ricami, le modelle si sono librate lungo la passerella sull’acqua che collega le varie ville sul mare. E poi eccole negli abiti sinuosi e colorati di Yasmina Q, dall’approccio audace, o nei capi vivaci in materiali sostenibili di Niluu.

Un abbigliamento da resort e da mete estive, ispirato alla bellezza del Mar Rosso e alla ricchezza della cultura saudita. Dal 16 al 18 maggio un evento nell’evento, che vuole essere una pietra miliare per l’universo fashion dell’Arabia Saudita. Dopo il debutto con la Moda Donna, infatti, a ottobre la Saudi Fashion Commission rilancerà esplorando anche il guardaroba maschile.

St. Regis Red Sea Resort
Foto: Red Sea Fashion Week
Il St. Regis Red Sea Resort, location da favola della Red Sea Fashion Week

Un hub per promuovere la creatività saudita

«Questa tre giorni presso il St. Regis Red Sea Resort è stato uno scambio culturale che ha connesso marchi locali, regionali e internazionali nel cuore di uno dei paesaggi mozzafiato del Regno», ha detto Burak Cakmak, ceo della Saudi Fashion Commission, ideatrice della Red Sea Fashion Week. «Il nostro impegno per la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e la promozione dei talenti e dei creativi locali su scala globale è incrollabile. La Saudi Fashion Commission è impegnata a promuovere un ecosistema dinamico in cui prosperino creatività e senso degli affari».

Red Sea Fashion Week
Foto: Hyku Desesto/Red Sea Fashion Week
Sfilano, da sinistra, Tima Abid e Sara Altwaim

In scia a Dubai e agli Emirati Arabi, l’Arabia Saudita punta a diventare un hub per le nuove tendenze. Già gli stilisti sauditi avevano partecipato alle fashion week di Parigi e Milano, rivelandosi a un palcoscenico globale. Il passo successivo, di portata storica, è stato invitare la comunità internazionale in casa, sul Mar Rosso. Lo scopo: diventare una nuova destinazione dell’haute couture.

La Red Sea Fashion Week ha visto sfilare sette marchi di proprietà femminile made in Arabia Saudita, Marocco ed Egitto (oltre a Tima Abid, Yasmina Q e Niluu, anche Sara Altwaim, Rebirth, Hadia Ghaleb ed Eau). Inoltre, uno showroom ha ospitato 21 brand, con i Saudi 100 Brands in prima linea, ma anche etichette marocchine, linee egiziane e capi turchi.

Red Sea Fashion Week
Foto: Hyku Desesto/Red Sea Fashion Week
Sfilano, da sinistra, Yasmina Q e due modelle per Niluu

Arabia Saudita come faro dell’alta moda

«L’entusiasmo degli acquirenti provenienti da tutto il mondo sottolinea l’attrattiva della settimana della moda appena lanciata. La Red Sea Fashion Week è determinante nel rendere l’Arabia Saudita un faro della moda e della cultura», le parole di Cakmak. «Con la Red Sea Fashion Week abbiamo deciso di creare una piattaforma distintiva e dinamica che non solo metta in risalto la vasta creatività e abilità dell’Arabia Saudita, ma elevi anche la nostra nazione come un attore chiave sulla scena mondiale della moda. Questa iniziativa è una vibrante testimonianza del nostro impegno nel coltivare i talenti locali e nell’integrarli nell’arena internazionale, in profonda sintonia con gli obiettivi della Vision 2030 del Regno di arricchire il nostro tessuto culturale e ampliare i nostri orizzonti economici».

Red Sea Fashion Week
Photo by Fayez Nureldine/AFP via Getty Images
Sfilata della stilista Tima Abid durante la Red Sea Fashion Week, 16 maggio 2024

Vision 2030 è un programma strategico promosso dall’Arabia Saudita per ridurre la sua dipendenza dal petrolio e diversificare l’economia nazionale.
Fondata nel 2020, la Saudi Fashion Commission ha lo scopo di sviluppare un’industria della moda saudita fiorente, sostenibile e inclusiva, valorizzando il talento e le competenze locali. Su questa linea, nel 2021 ha lanciato il progetto Saudi 100 Brands, volto a sostenere cento marchi sauditi sui mercati nazionali e internazionali. 

Nell’invitarci a far parte di questo pezzo di storia, Cakmak ha garantito un’esperienza indimenticabile. Promessa mantenuta! La prossima tappa di questo speciale percorso? La Saudi Arabia’s official Fashion Week, in calendario dal 17 al 21 ottobre 2024 a Riyad, con collezioni maschili e femminili. E noi ci saremo.