

Rick Owens, tutto sullo stilista presto celebrato in una grande mostra a Parigi
Palais Galliera Musée de la Mode de Paris omaggerà lo stilista, tra abiti e opere d’arte. Ma chi è e come ha iniziato la sua carriera, diventando oggi il “Lord of Darkness”?
Lo stilista del cosiddetto brutto, del glunge (l’insieme tra grunge e glamour), dei diversi, della moda dark. Si potrebbe continuare all’infinito quando si elencano gli appellativi possibili o immaginari di Rick Owens, colui che meglio di altri ha saputo creare un’estetica a sua immagine e somiglianza, precisa al punto tale da confondere il confine tra quest’ultima e il marchio omonimo, associato indissolubilmente ad una persona e al suo modo di fare moda. Che presto un’imponente mostra celebrerà.

La più grande mostra di sempre su Rick Owens
Dal 28 giugno 2025 al 4 gennaio 2026, Palais Galliera Musée de la Mode de Paris accoglierà la più grande retrospettiva di sempre su Rick Owens. Il debutto con la fashion week maschile, quando gli addetti ai lavori e i più appassionati saranno concentrati in città per ammirare oltre cento look e un numero ancora ignoto di statue brutaliste e opere d’arte contemporanea. Il tema: l’amore, come ha voluto Owens per omaggiare sua moglie e musa, Michèle Lamy, protagonista volontaria e involontaria di questo importante evento che ripercorre la visione dello stilista dagli anni 90 ad oggi.
Chi è Rick Owens
Le dimensioni, e il fatto che lo stesso Rick Owens sia lo stesso direttore artistico, preannunciano il successo dell’esposizione Temple of Love. Il tempio dell’amore, appunto: quello per la moda e per Michèle Lamy, che troverà spazio internamente ed esternamente al Museo della Moda parigino. Non poteva essere altrimenti. Owens, nato a Portville (California) il 18 novembre del 1961, merita un momento a lui dedicato perché è un talento senza precedenti per il suo approccio alla materia. Che risente della forte passione per il Modernismo, specialmente il Futurismo, e lo stile sinuoso dell’Art Nouveau. Nonostante sia il Brutalismo, corrente architettonica vista come il superamento del movimento Moderno, ad averlo affascinato a colpi di materiali grezzi, edifici dalle forme geometriche e massicce, logica costruttiva e rifiuto verso qualsiasi tipo di ornamento.
La carriera di Rick Owens
Non si direbbe, però è Los Angeles ad essere la città che ha svoltato la carriera del Lord of Darkness. Arriva lì nel 1979 per dedicarsi agli studi artistici, ma poi passa a modellistica, raccogliendo i disegni scartati da altri designer come primo lavoro nel settore. Fonda il suo brand nel 1994, debuttando ufficialmente nella boutique losangelina Charles Galley, luogo noto e vicino anche ad altri stilisti emergenti. Ma a questo traguardo arriva grazie all’aiuto di Michèle Lamy, moglie del designer dal 2006 che lo aveva assunto per lo sviluppo della sua linea d’abbigliamento, essendo una designer tra le altre (infinte) cose.

La visione di Rick Owens
Il successo su scala internazionale arriva con la sfilata autunno inverno 2002-03 a New York, ma il primo riconoscimento della carriera solo nel 2017, dal CFDA. Ci sono volute collezioni su collezioni, fatte di non colori, silhouette aliene bilanciate da altre fascianti, performance sceniche, accostamenti minimal all’apparenza ma ricchi in profondità. La sua visione è diventata persino un libro, More Rick Owens, edito da Rizzoli International e pubblicato nel 2023, utile per comprendere cosa significhi unire il grunge al glamour, come sia possibile rendere complementari due filosofie della moda così diverse. Sarà ancora più nitido il legame tra i fasti di Los Angeles e la versione asettica della moda dopo la mostra al Palais Galliera Musée de la Mode de Paris, che ne decreterà il successo anche nella capitale francese, dove il brand sfila da anni e ha il suo headquarter.