Saint Laurent racconta l’uomo 2025 con Taylor-Johnson e Walken
Glen Luchford firma una campagna intensa e cinematografica con Aaron Taylor-Johnson e Christopher Walken, sotto la direzione creativa di Anthony Vaccarello
Per l’inverno 2025, Saint Laurent torna a evocare il suo spirito più profondo e contrastato. Sotto la direzione creativa di Anthony Vaccarello, il fotografo e regista Glen Luchford mette in scena una campagna dal taglio cinematografico, in equilibrio tra emozione cruda e classicismo estetico. I protagonisti? Aaron Taylor-Johnson e Christopher Walken, incarnazioni vivide di due archetipi maschili opposti ma complementari.

La narrazione visiva si sviluppa in una serie di ritratti in bianco e nero e in un cortometraggio, dove le immagini sembrano dare voce a un dialogo immaginario: da una parte, la furia e la sensualità impulsiva della giovinezza; dall’altra, la gravità serena di chi ha già attraversato il fuoco dell’esperienza. Taylor-Johnson, in particolare, richiama con la sua fisicità provocante le celebri immagini di Yves Saint Laurent negli anni ’70, mentre Walken trasmette un’aura di compostezza e introspezione che incanta.
Il filo invisibile che lega tutto è l’influenza di Robert Mapplethorpe. Luchford cita sottilmente l’estetica del celebre fotografo americano — autore di una storica campagna per la maison nel 1983 — mescolando erotismo controllato, tensione visiva e una raffinata ambiguità. La collezione diventa così un campo di forze contrapposte: carne e tessuto, rigore e morbidezza, ironia e gravità, convenzione e ribellione, forza e vulnerabilità.

Nel cortometraggio, Taylor-Johnson attraversa tutte le sfumature dell’animo umano: dall’angoscia all’ossessione, fino alla liberazione catartica, passando per momenti di sensualità giocosa che spezzano l’atmosfera cupa. In fondo al tunnel visivo, tuttavia, resta spazio per la speranza: lo suggerisce un sorriso finale che rompe il gelo dell’introspezione.

Un secondo video ritrae Walken in transizione da un’intensità enigmatica a uno stato più disteso e disinvolto, offrendo uno sguardo sulla complessità dell’identità maschile contemporanea. È in questa doppiezza, in questo cortocircuito tra passato e presente, che la visione di Saint Laurent per l’uomo del 2025 prende vita con somma eleganza.