Tutti i debutti moda dei direttori creativi da segnarsi nel 2025
Un riassunto dei debutti dei direttori creativi alle sfilate dei brand di moda che non bisogna perdersi nel 2025, tra settembre e ottobre
Il 2025 è stato l’anno delle breaking news più succulente per chi si ciba di gossip. Inconsistenti, certo, ma soddisfacenti quando non c’è di meglio a cui pensare. Non per altro, le voci di corridoio uniscono e ne generano altre su chi occuperà i posti vacanti ai vertici dei big brand. L’anno, però, non è ancora finito e ha in serbo una grande quantità di debutti che, grazie ai nuovi direttori creativi, cambieranno la moda contemporanea. Rivediamoli uno per uno, con l’ambizione di non perderli tra la Milano e la Paris Fashion Week.
Tutti i debutti moda dei direttori creativi nel 2025
Jonathan Anderson da Dior
Dior Men a giugno, Dior Donna a settembre, Dior Haute Couture a gennaio. Il calendario delle collezioni, e relativi show, a firma di Jonathan Anderson (1984) si infittisce rendendolo uno dei designer più impegnati del momento.
Glenn Martens da Maison Margiela

Mentre continuerà a dirigere creativamente Diesel, sostituirà John Galliano da Maison Margiela. La prima volta di Glenn Martens (1983) sarà la linea Artisanal, ossia l’Haute Couture del brand, presentata a Parigi nel mese di luglio 2025.
Dario Vitale da Versace

Successore di Donatella Versace, Dario Vitale (1983) prenderà le redini della Maison della Medusa a settembre, durante la settimana della moda milanese, in qualità di Chief Creative Officer. Non solo, riflettori puntati per vedere se l’acquisizione da parte del Gruppo Prada cambierà ulteriormente il futuro di Versace.
Simone Bellotti da Jil Sander

Amatissimo da Bally, Simone Bellotti (1978) porterà a settembre 2025 il suo minimalismo sofisticato ma ricercato ed elaborato da Jil Sander, dopo otto anni di direzione creativa del duo Meier.
Louise Trotter da Bottega Veneta

Proviene da Lacoste prima e Carven poi, per citare solo due brand. Ma vanta un curriculum ben più lungo. Louise Trotter (1969) è pronta per riportare Bottega Veneta in una dimensione essenzialmente chic, senza rinunciare alle sorprese. Il primo show è previsto per settembre alla Milano Fashion Week.
Demna da Gucci

È forse una delle scelte più azzardate quanto interessanti del sistema moda. Demna (1981) stupirà da Gucci, in un modo o nell’altro. E non è ancora certo quando lo farà per la prima volta. Si dice presenterà alcune creazioni a Milano, durante la settimana della moda Donna.
Matthieu Blazy da Chanel

Era il lavoro più ambito nel fashion system e l’ha ottenuto Matthieu Blazy (1984), designer che ha fatto sognare con le sue strabilianti creazioni artistiche da Bottega Veneta. Adesso tocca fare lo stesso con Chanel, da settembre 2025 alla Paris Fashion Week.
Pierpaolo Piccioli da Balenciaga

Anche Pierpaolo Piccioli (1967) partirà dal prêt-à-porter con Balenciaga. Un italiano a Parigi, dove sfilerà, che detta un nuovo inizio per la maison francese – attingendo forse dal suo immenso archivio per attualizzarlo? È ciò che si attende di ammirare.
Jack McCollough e Lazaro Hernandez da Loewe

Loewe accoglierà la coppia Jack McCollough (1978) e Lazaro Hernandez (1979) il prossimo settembre, eredi diretti di Anderson dopo che ha accettato il ruolo da Dior. Che ne sarà, invece, del loro brand Proenza Schouler? Non è ancora dato saperlo.
Duran Lantink da Jean Paul Gaultier

Jean Paul Gaultier parte dal prêt-à-porter, mantenendo ben a mente la Couture, con Duran Lantink (1987). Si dice sia uno dei talenti della sua generazione, abile nel confezionare abiti multiformi. Bravo al punto da aggiudicarsi molti premi, tra cui l’International Woolmark Prize 2025. Naturalmente il debutto sarà a Parigi.
Michael Rider da Celine

Via Slimane, dentro Rider. Si vociferava di lui ma le certezze erano poche. Per ora è sicuro che la chicness di Celine resterà intatta, nonostante la conferma arriverà durante la Paris Fashion Week Donna.