Venezia 2025 senza filtri: chi ha vinto (e chi ha perso) sullo stile secondo la redazione digital di Icon
Dallo smoking sartoriale alla camicia sbottonata: il red carpet della Mostra del Cinema ha visto protagonisti uomini di stile, ma anche qualche scivolone fashion. Ecco i nostri vincitori e perdenti
La Mostra del Cinema, quest’anno più che mai, è diventata un duello all’ultimo look. Complici le anticipazioni dei prossimi debutti alla direzione creativa di Versace, Chanel, Dior e Bottega Veneta, rigorosamente attraverso gli abbinamenti delle star sul tanto atteso red carpet. Che possono aver distolto l’attenzione dagli altri outfit che non sono né la prima volta di un designer per una maison né qualcosa di straordinario; eppure, così non è stato. Chi non ha avuto il piacere di vivere Venezia 2025, l’ha osservata dai propri dispositivi elettronici, maturando un’opinione circa chi si è vestito bene e chi no, chi è un’icona di stile contemporanea e chi sarebbe meglio non prendere a modello. Anche la redazione digital di ICON l’ha fatto, e questa è la nostra personale selezione.
I vincitori dello stile maschile
Jacob Elordi: il lusso rilassato secondo Bottega Veneta
Jacob Elordi ha dominato il red carpet con un look che ha mescolato eleganza e comfort. Per la première di Frankenstein, l’attore ha scelto un completo sartoriale leggermente oversize di Bottega Veneta, abbinato a scarpe Roma in pelle lucida. Anche questo segna il debutto anticipato della direttrice creativa Louise Trotter. Il suo stile ha trasmesso un’aria di lusso disinvolto, confermando la sua ascesa nel panorama fashion maschile.

Oscar Isaac: l’eleganza parigina di Celine Homme
Oscar Isaac ha incantato tutti con un tuxedo in lana e mohair di Celine Homme, abbinato a una camicia in crêpe de Chine stampata e scarpe derbies in pelle lucida. Il suo look ha rappresentato una fusione perfetta tra modernità e tradizione, con un tocco di sofisticazione parigina che ha conquistato il pubblico.

Andrew Garfield: il blu audace di Dior
Andrew Garfield ha scelto un completo blu elettrico di Dior Men by Jonathan Anderson per la première di After The Hunt. Il suo look ha combinato eleganza e audacia, con un taglio moderno che ha attirato l’attenzione degli appassionati di moda: la cravatta aperta che cade come una sciarpa leggera.

Callum Turner: per metà total white, per metà total black in stile 007
Callum Turner è ritenuto uno dei prossimi eredi del mitico 007. A confermarlo è lui stesso sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia 2025, con un look per metà total white e per metà total black tra giacca, camicia, pantaloni, scarpe e papillon firmati Louis Vuitton.

Colman Domingo: classe da vendere, stile scenico
Colman Domingo in giacca nera con cintura, ricamata con motivi vegetali in paillettes e frange dorate con perline e chiusura ad alamaro realizzata in viscosa soutache. A camicia color burro e accessori firmati Valentino Garavani, come il resto del look scenico che dimostra, ancora una volta, la classe squisitamente vintage (by Alessandro Michele) dell’attore

I look meno riusciti tra gli uomini
Adam Sandler: il tuxedo inaspettato
Adam Sandler ha sorpreso tutti presentandosi sul red carpet con un tuxedo nero, un look raro per l’attore noto per il suo stile casual. Nonostante l’impegno, l’outfit non è riuscito a convincere completamente, risultando poco adatto all’occasione.

Jude Law: il classico che non brilla
Jude Law ha optato per un look classico con un completo composta da giacca bianca e pantaloni neri, ma l’outfit è risultato poco originale. Quasi privo di quel tocco distintivo, glamour che ci si aspetta da una star del suo calibro.

Dwayne Johnson aka The Rock: bello il completo, male la camicia
Dwayne Johnson aka The Rock va sul sicuro indossando un completo giacca a doppiopetto e pantaloni Prada color grigio ghiaccio, ma sbaglia a scegliere la camicia perché la sbottona eccessivamente, facendo perdere all’intero look l’eleganza tipica di Miuccia e Raf Simons.

Paolo Sorrentino: lo smoking nero, ma si può fare di più
Se Luca Guadagnino ha sfoggiato una giacca floreale disegnata dall’amico e collega Jonathan Anderson, allora Paolo Sorrentino ha scelto un classico smoking nero. Eppure, da lui, regista eccentrico, ci si aspetta molto — ma molto — di più. Un’occasione persa, nonostante il film La Grazia sembri piacere molto alla critica.
