Gli orologi vintage: senza tempo e d’avanguardia
Courtesy of Phillips

Gli orologi vintage: senza tempo e d’avanguardia

di Alessandro Turci

Raccontano senza parlare, rivelando un’educazione al gusto che trascende le possibilità economiche. Ecco perché possedere orologi vintage è una dichiarazione di stile.

La seduzione degli orologi vintage è racchiusa in un paradosso quasi metafisico: sono senza tempo. A chi li indossa, donano poi un tocco d’eleganza talmente old fashion, da porli all’avanguardia dello stile. E lo stile vero, è sempre personale.

L’orologio d’epoca si rivela così un amico generoso, parla infatti di voi risparmiandovi di farvi aprir bocca.  Ma i pezzi vintage offrono oggi un ulteriore vantaggio affatto trascurabile: in un mondo attonito e febbricitante che annulla i suoi appuntamenti iconici (come Baselworld, rinviato al 2021) avvicinarsi al mondo dell’orologeria vintage è l’occasione per educare lo sguardo e confermare un sospetto intrigante: non solo di nuovo si vive.

Se siete ancora lontani dalla perfetta collezione filosofale del dandy zen-barocco (quella che conta un solo pezzo…), il vintage è un’opportunità unica per distinguervi e farvi aprire le porte, raffinate e a volte adrenaliniche, delle Auction House (a Ginevra, chez Phillips il prossimo appuntamento è per il 9 e 10 maggio) e dei segnatempo offerti nei loro cataloghi, da sfogliare lentamente, come godibilissimi compendi di storia moderna in forma di collezionismo.

L’orologeria vintage non è un solo billionaires game, ma culto discreto della consapevolezza del bello riassunta in orologi spesso alla portata di tutti (per tasca, ma non certo per educazione al gusto…). Trasferire quella bellezza dai vostri occhi al vostro polso è lo scopo, edonistico, di questa breve notizia.

Zenith El Primero

Questo modello, per molti anni cuore del Rolex Daytona col suo movimento rivoluzionario, è il più prestigioso della Casa. Un marchio romanzesco, e una referenza, la A384 della quale esistono solo 2600 esemplari. 37 mm per un orologio che, all’asta, quadruplica spesso il suo prezzo di partenza. El Primero, in tutte le sue referenze, è forse il miglior orologio al mondo al quale abbinare un suntuoso cinturino di pelletteria artigiana.

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El Primero

Vacheron Constantin Chronomètre Royal

Raramente un orologio ha saputo esprimere tanta eleganza. Pulizia di linee per un concetto, il 4907 Chronomètre Royal ha dettato nuove regole. Essere rivoluzione e neoclassici al tempo stesso è un privilegio di nascita, restarlo è la conferma dell’eccezionalità del gioiello. Perfetto, c’è da dirlo?, con un blazer di sartoria.

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Vacheron

Tudor Submariner

Nato come versione economica del Rolex Submariner nel 1954 ha ottenuto, nel tempo e sul campo, i gradi del fratello gemello non omozigote. Ha fascino da vendere, un po’ corsaro, la cassa e la corona marchiati Rolex ne fanno un modello unico nel genere e che vi differenzia da chi ostenta il Sub coronato come uno status symbol, condannandosi all’ovvio. Non è il Sub povero (provate a spendere meno di 15 k se ci riuscite per una referenza 7928), ma hemingwayano, Re incontrastato dello stile understated.

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Tudor