La pellicola arriverà nelle sale italiane oggi, preannunciata da sfilate, trailer e apparizioni a sorpresa. Ecco i look migliori più stravaganti visti sino ad ora sui due “modelli”

Atteso, anticipato, idolatrato: il secondo capitolo di Zoolander arriva al cinema oggi, dopo un battage pubblicitario senza paragoni, che ha compreso performance a sorpresa sulle passerelle parigine (quelle vere), tra le altre cose.

E ad attenderli con maggiore entusiasmo è proprio l’establishment della moda, quel mondo del quale i modelli Hansel (Owen Wilson) e Derek Zoolander (Ben Stiller) mettono in evidenza difetti ed idiosincrasie, a dimostrare una capacità di autoironia inaspettata. Se nel primo capitolo, tra i numerosi cameo, c’era infatti quello di Tom Ford, che, nel 2001, anno d’uscita del film, era nel pieno del suo regno da Gucci, per il secondo si sussurra di Valentino.

La storia, come la realtà, fa un salto temporale di diversi anni, per mettere lo spettatore di fronte ai due modelli ormai passati di moda, in favore di Tutto (un Benedict Cumberbatch privato delle sopracciglia e con parrucca) capostipite di una nuova generazione di mannequin, più androgini, che sorpassano le distinzioni di genere, un argomento molto amato dall’attuale fashion system.

Più che con i rimpianti della gloria passata, i due devono però vedersela con il nemico di sempre, lo stilista Mugatu, uscito di prigione, e con un serial killer che colpisce i ‘belli, belli in modo assurdo’.

Più che i cameo, le battute divenute vere e proprie metafore del linguaggio comune, la potenza di Zoolander è sempre stata, ovviamente, nel guardaroba dei suoi protagonisti.

Se la vestaglia con macrostampa geometrica e bandana abbinata indossata da Derek nel backstage di un servizio fotografico ha simboleggiato le influenze dell’Oriente sulla moda europea e statunitense, a rimanere famoso è il completo dello stesso Derek, sartoriale sì, ma silver, onde evitare il pericolo di passare inosservato.

Questione fondamentale, il look, tanto da richiedere un contest ufficiale, dove il ruolo di giudice era affidato a David Bowie: a spiccare, è di certo la giacca in suede con frange di Hansel, divenuta, con le stagioni, un classico.

Un’attenzione maniacale, che aumenterà nel secondo capitolo, almeno a vedere dalle apparizioni di Owen Wilson e Ben Stiller, che si sono calati nei panni dei due modelli anche nella vita reale, come parte di un tour pubblicitario non convenzionale. Sono infatti apparsi lo scorso anno sulle passerelle di Valentino, a chiudere la sfilata, per annunciare ufficialmente l’arrivo del nuovo capitolo. Pantaloni e camicie stampati, da indossare come pigiama urbani, per dimostrare che, anche quindici anni dopo, i due sono ancora in pari con gli ultimi trend.

E di Valentino si sono vestiti anche durante un (finto) shooting sotto la vera torre Eiffel:giacche camouflage e denim dalla vestibilità morbida, da portare con le sneakers, un’ode allo streetstyle.