La Suite 303, "Spring", degli olandesi Willfred Stijger e Edith Van De Wetering. Ogni anno centinaia di artisti provenienti da tutto il mondo si candidano per progettare un'art suite all'interno dell'Icehotel. La giuria seleziona 42 artisti a stagione (@Paulina Holmgren)
La Suite 315, "Polar Night" di Hans Abrahamsson och Ann-Louice Abrahamsson. Ogni stanza è dotata di un letto costruito con blocchi di ghiaccio, uno spesso materasso, pelli di renne e un pesante sacco a pelo per affrontare la temperatura di -7° (@Paulina Holmgren)
La Luxury suite "Rococo" dei designer Luc Voisin e Mathieu Brison. Durante il giorno le stanze devono essere lasciate "libere" in quanto l'hotel si trasforma in un'installazione d'arte per visitatori (@Paulina Holmgren)
The Ice Church "In the glade" è una creazione di David Andrén, Johan Andrén e Tjåsa Gusfors. L'hotel si trova a 200 km dal Circolo Polare Artico (@Paulina Holmgren)
The Ice Church "In the glade" dei designer David Andrén, Johan Andrén e Tjåsa Gusfors (@Paulina Holmgren)
La Luxury suite "Tolackuntur" di Javier Opazo e Cristian Winckler (@Paulina Holmgren)
La Luxury suite "Rococo" (@Paulina Holmgren)
La Luxury suite "Rococo" (@Paulina Holmgren)
La Suite 306, "Chess", di Fernando Inçaurgarat, Nadia Inçaurgarat e Sofia Sol Inçaurgarat, tutti provenienti dall'Argentina (@Paulina Holmgren)
La Suite 318, "Ray of vision", delle designer Lena Kriström e Nina Hedman (@Paulina Holmgren)
La Suite 322, "Tiger Den", di Marjolaine Vonk e Marinus Vroom (@Paulina Holmgren)
La Suite 317, "Forest Fairy", di Benny Ekman (@Paulina Holmgren)
La Suite 302, "Enikos Inn" è dei designer Markus Lemke, Rolf Nylinder (@Paulina Holmgren)
La Suite 305, "Time piece", degli artisti svedesi Theodor Fahlén, Emma Curdén, Gabriella Bulin, mostra gli inganaggi meccanici e il funzionamento interno di un orologio (@Paulina Holmgren)
La Suite 304, "White Lullaby" di Shingo e Natsuki Saito, giapponesi (@Paulina Holmgren)
La Suite 308, "Renaissance" di Francisco Cortés Zamudio (@Paulina Holmgren)
L'Icebar "Boom" dei designer Wouter Biegelaar, olandese, Victor Tsarski, bulgaro, e dell'italiano Maurizio Perron, è un'"esplosione" di ghiaccio che ricorda il big bang (@Paulina Holmgren)
La Suite 319, "Prime Mate", di Ulrika Tallving, Urs Koller (@Paulina Holmgren)
La Suite 316, "Abeject Beauty" di Lotta Lampa e Julia Gamborg Nielsen (@Paulina Holmgren)
La Suite 305, "Hot Type", dei designer Charli Kasselbäck e John Bark (@Paulina Holmgren)
La Suite 310, "Borderland", di Tomasz Czaykowski ed Eryk Marks (@Paulina Holmgren)
La Suite 301, "7,5 Rø", creata dai desogner tedeschi Wolfgang A. Luchow, Sebastian Scheller e Anja Killan (@Paulina Holmgren)
La Suite 320, "Two as one", di José Carlos Cabello Millán (@Paulina Holmgren)
La Suite 316, "Abeject Beauty", dei designer Lotta Lampa e Julia Gamborg Nielsen (@Paulina Holmgren)
Anniversario d’argento per l’Icehotel di Jukkasjärvi, in Svezia. Pioniere del settore e il più grande albergo “ghiacciato” del mondo
La Suite 303, “Spring”, degli olandesi Willfred Stijger e Edith Van De Wetering. Ogni anno centinaia di artisti provenienti da tutto il mondo si candidano per progettare un’art suite all’interno dell’Icehotel. La giuria seleziona 42 artisti a stagione (@Paulina Holmgren)
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Icehotel, Svezia
La Suite 315, “Polar Night” di Hans Abrahamsson och Ann-Louice Abrahamsson. Ogni stanza è dotata di un letto costruito con blocchi di ghiaccio, uno spesso materasso, pelli di renne e un pesante sacco a pelo per affrontare la temperatura di -7° (@Paulina Holmgren)
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Icehotel, Svezia
La Luxury suite “Rococo” dei designer Luc Voisin e Mathieu Brison. Durante il giorno le stanze devono essere lasciate “libere” in quanto l’hotel si trasforma in un’installazione d’arte per visitatori (@Paulina Holmgren)
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Icehotel, Svezia
The Ice Church “In the glade” è una creazione di David Andrén, Johan Andrén e Tjåsa Gusfors. L’hotel si trova a 200 km dal Circolo Polare Artico (@Paulina Holmgren)
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Icehotel Svezia
The Ice Church “In the glade” dei designer David Andrén, Johan Andrén e Tjåsa Gusfors (@Paulina Holmgren)
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La Luxury suite “Tolackuntur” di Javier Opazo e Cristian Winckler (@Paulina Holmgren)
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La Luxury suite “Rococo” (@Paulina Holmgren)
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Icehotel, Svezia
La Luxury suite “Rococo” (@Paulina Holmgren)
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Icehotel, Svezia
La Suite 306, “Chess”, di Fernando Inçaurgarat, Nadia Inçaurgarat e Sofia Sol Inçaurgarat, tutti provenienti dall’Argentina (@Paulina Holmgren)
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Icehotel, Svezia
La Suite 318, “Ray of vision”, delle designer Lena Kriström e Nina Hedman (@Paulina Holmgren)
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Icehotel, Svezia
La Suite 322, “Tiger Den”, di Marjolaine Vonk e Marinus Vroom (@Paulina Holmgren)
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Icehotel, Svezia
La Suite 317, “Forest Fairy”, di Benny Ekman (@Paulina Holmgren)
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Icehotel, Svezia
La Suite 302, “Enikos Inn” è dei designer Markus Lemke, Rolf Nylinder (@Paulina Holmgren)
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Icehotel, Svezia
La Suite 305, “Time piece”, degli artisti svedesi Theodor Fahlén, Emma Curdén, Gabriella Bulin, mostra gli inganaggi meccanici e il funzionamento interno di un orologio (@Paulina Holmgren)
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Icehotel, Svezia
La Suite 304, “White Lullaby” di Shingo e Natsuki Saito, giapponesi (@Paulina Holmgren)
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La Suite 308, “Renaissance” di Francisco Cortés Zamudio (@Paulina Holmgren)
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L’Icebar “Boom” dei designer Wouter Biegelaar, olandese, Victor Tsarski, bulgaro, e dell’italiano Maurizio Perron, è un'”esplosione” di ghiaccio che ricorda il big bang (@Paulina Holmgren)
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La Suite 319, “Prime Mate”, di Ulrika Tallving, Urs Koller (@Paulina Holmgren)
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La Suite 316, “Abeject Beauty” di Lotta Lampa e Julia Gamborg Nielsen (@Paulina Holmgren)
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La Suite 301, “7,5 Rø”, creata dai desogner tedeschi Wolfgang A. Luchow, Sebastian Scheller e Anja Killan (@Paulina Holmgren)
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Icehotel Svezia
Un progetto folle. Così 25 anni fa veniva ‘bollata’ l’idea di costruire un hotel interamente scolpito nel ghiaccio. Oggi l’Icehotel di Jukkasjärvi, un piccolo villaggio svedese situato 200 km a nord del Circolo Polare Artico, è considerato un’opera d’arte conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Oltre a essere il primo mai realizzato, Icehotel ha dato il via a una lunga serie di alberghi simili sparsi per il globo, dall’Austria al Quebec, e conserva il primato di essere il più grande del mondo con una superficie di 5.500 metri quadrati.
Per costruirlo vengono utilizzate 1.000 tonnellate di ghiacco prelevate dal vicino fiume Torne, più 30.000 tonnellate di “snice”, un misto di neve e ghiaccio, utilizzate per rafforzare la struttura. Circa 100 persone vi si dedicano ininterrottamente per 8 settimane, a partire dal mese di novembre. Di queste, 42 sono artisti e designer selezionati provenienti da 11 Paesi diversi, che liberano la loro creatività per plasmare le Art Suites e le Luxury Suites.
L’anniversario d’argento è un evento speciale. Ecco allora l’idea di creare nuovi spazi come il teatro di ghiaccio Aurora Hall, dove tenere concerti, dj set, spettacoli con artisti di fama. O, ancora, la cappella in cui celebrare matrimoni, il cinema, il bar, la lobby.
All’Icehotel non si va solo per vivere l’esperienza magica di trascorrere una notte in una stanza di ghiaccio. Durante il giorno la struttura è aperta al pubblico: ogni inverno sono circa 50.000 i visitatori che arrivano a Jukkasjärvi ad ammirare il design unico delle stanze. Prima che, nel mese di aprile, tutto si sciolga per tornare ad ingrossare il fiume Torne.
9 candidature per Kendrick Lamar, 7 per Lady Gaga. Tra i protagonisti anche Bad Bunny, Billie Eilish e Sabrina Carpenter. Ecco cosa ci aspetta alla prossima Music’s Biggest Night