In giro per il mondo, saloni e barbershop dove le tendenze delle sfilate sono protagoniste

Le acconciature maschili per l’autunno-inverno 2013 lasciano carta bianca al gusto personale. Vale il taglio corto da ragazzo perbene come il lungo da bello e dannato alla Kurt Cobain. Impazza, poi, la brillantina. Che si parteggi per l’uno o per l’altro stile, l’importante è farlo bene. Ecco una lista di posti giusti, per il globetrotter a caccia di un nuovo look.

Tirato a lucido: Milano. Se il nome in inglese significa brillantina, vuol dire che siamo capitati in buone mani. Gum Salon di Stefano Terzuolo è old school nell’interior, ma all’avanguardia nelle proposte di stile. Non c’è niente di meglio per chi voglia atteggiarsi da raffinato decadente. Con una chicca in più per stuzzicare la vanità: gli specchi ispirati ai backstage dei teatri anni ’30.

Taglio ordinato: New York. Si va a colpo sicuro da Tommy Guns, dove l’eleganza dei gentleman di una volta è resa attuale, e la tradizione british si sposa con la cultura cosmopolita della Grande Mela. Nello spazio di Manhattan, tra poltrone in pelle e marmo sul pavimento, sono state girate scene dei film di Martin Scorsese e Oliver Stone. Consigliatissimo per le occasioni speciali, quando ogni ciocca deve restare al posto giusto.

Naturale spettinato: Londra. Il classico rivisitato in chiave moderna è il pallino di Joe Mills, il mago delle chiome che è anche un affermato dee-jay. Lo si trova nell’elettrizzante quartiere londinese di Soho: il salone Joe & Co è funzionale e modaiolo al punto giusto, perfetto per un taglio naturalmente mosso, decisamente contemporaneo.

Nirvana revival: Austin. Da un’idea degli amici d’infanzia Michael Portman e Jayson Rapaport nasce il progetto Birds Barbershop, che in pochi anni colonizza Austin con cinque saloni. Il più iconico è quello nell’area di Burnet, con mostriciattoli da videogame dipinti alle pareti e lattine di birra sempre in fresco. È l’ideale per abbandonarsi a un’insana voglia di grunge, con un taglio dallo spirito rock.