DeLorean DMC 12 – A livello commerciale fu un flop (fu l’unica auto prodotta dal marchio DeLorean), ma è indubbio il ruolo che ha ottenuto nell’immaginario collettivo, diventando un’icona del decennio ’80, grazie ovviamente alla trilogia di Ritorno al futuro. Caratteristiche principali erano le portiere ad ali di gabbiano e la superficie esterna in acciaio inossidabile. Furono prodotti circa 9200 modelli tra il 1981 e il 1983, ora molto apprezzati dai collezionisti in tutto il mondo. (Credits: DeLorean)
Ferrari Testarossa – Presentata al Salone di Parigi nel 1984, questa berlinetta del Cavallino è entrata subito nei cuori di tanti appassionati, tanto da diventare un’icona indiscussa del marchio di Maranello. Contraddistinta da una linea innovativa, firmata Pininfarina, al momento del lancio il suo motore V12 boxer a 4 valvole per cilindro (con 390 cavalli di potenza) la rendeva l’auto stradale sportiva più potente in circolazione. (Credits: Ferrari)
Porsche 959 – Solo 288 esemplari prodotti tra il 1986 e il 1988 sono stati sufficienti per assicurare alla 959 un posto nel gotha delle migliori sportive di tutti i tempi. Era una coupé a trazione integrale pensata come evoluzione estrema della mitica 911, con numeri da record: motore boxer 6 cilindri capace di sfornare 450 cavalli, per 317 km/h di velocità. Per fare da 0 a 100 km/h impiegava 3,7 secondi. Fino all’arrivo della Ferrari F40 nel 1987, deteneva il primato di auto stradale più veloce al mondo. (Credits: Porsche)
Lamborghini Countach – Un addetto alla sicurezza della carrozzeria Bertone, vedendo per la prima volta questo gioiello, esclamò “countach”, che in piemontese significa “accidenti”. Questo fu il suo battesimo e, nome omen, il design a cuneo firmato da Marcello Gandini fu rivoluzionario, per la categoria supercar e per la stessa Lamborghini. (Credits: Flickr / Exford)
Bmw E30 M3 – Entra in scena nel 1985, inaugurando una storia di successo che arriva fino ai nostri giorni. È considerata come una delle migliori auto sportive stradali mai costruite. Caratteristiche erano le linee dure e muscolose, con spoiler sul bagagliaio e appendici aerodinamiche lungo il perimetro. Sotto il cofano vibrava un 4 cilindri 16 valvole da 2.302 centimetri cubici. I 195 cavalli abbinati a un peso relativamente leggero (1200 chili), le donava un rapporto peso/potenza vantaggioso. Poteva raggiungere i 235 km/h. (Credits: Bmw)
Il mondo dell’auto degli anni Ottanta ha attinto a piene mani dal decennio precedente in termini di stile. Le linee dure, spigolose ed essenziali delle carrozzerie si sono rafforzate, unite a nuovi accorgimenti tecnologici sotto i cofani e negli interni sempre più moderni. Il decennio degli yuppie ha sfornato alcuni dei capolavori a quattro ruote più amati, alcuni dei quali sono arrivati a noi in nuove versioni o semplicemente come icone del loro tempo .
Ecco quindi cinque auto tra le più speciali nate negli anni Ottanta.