Contorno occhi, come prendersi cura della zona più fragile del viso

Contorno occhi, come prendersi cura della zona più fragile del viso

di Eleonora Gionchi

La pandemia sta mettendo a dura prova lo sguardo che appare più stanco e invecchiato. Cosmetici specifici e yoga face, ovvero la ginnastica facciale, sono tra le soluzioni. Assieme a interventi estetici specifici

Se già prima il contorno occhi era al centro dell’attenzione, ora in tempo di pandemia il focus è proprio sullo sguardo. Complice l’uso della mascherina, che “lascia libera” proprio la zona perioculare, e a causa dei danni che sta subendo. Le molte ore in smartworking, studi recenti hanno dimostrato che da casa si lavora in media 48 minuti in più ogni giorno, stanno danneggiando gli occhi e il loro contorno a causa di stanchezza e luce blu. Non a caso, cosmetici specifici, trattamenti estetici sull’area ed esercizi per ristimolare la zona stanno andando per la maggiore.

Le soluzioni per un contorno occhi sano e riposato

L’attuale situazione ha infatti posto l’accento proprio nella parte alta del viso e le persone sono diventate molto più sensibili a borse, occhiaie, zampe di gallina e occhi stanchi. Sono gli effetti dal Pandemic Fatigue, il termine che raggruppa tutti i segni di spossatezza sul viso dovuti non solo allo stress da Covid ma anche all’uso prolungato dei device. Per combattere l’affaticamento, la stanchezza, le rughe, le occhiaie e le borse, il contorno occhi ha bisogno di essere trattato con soluzioni specifiche.

Contorno occhi, i prodotti cosmetici

Specifici per l’area, i contorni occhi sono in crema o in gel, si applicano con l’anulare, il dito che esercita meno pressione, e spesso hanno un tool sferico che aiuta a massaggiare l’area così da smuovere i liquidi ristagnati e attenuare le discromie. Le formule dei contorno occhi possono essere a effetto botox oppure antiossidanti. Nel primo caso svolgono un’azione liftante che col tempo migliora le rughette e stimolano il microcircolo così da riattivare la produzione di collagene ed elastina. Gli antiossidanti, invece, agiscono proteggendo il contorno dai danni digitali e dell’inquinamento decongestionando e rinfrescando. Non a caso, alcuni prodotto possono essere anche conservati in frigo così da aumentarne l’effetto.

Gli interventi estetici per il contorno occhi

Gli studi condotti dal Sergio Noviello Cosmetic Surgery & BAT Centre di Milano parlano chiaro: la richiesta di interventi sull’area perioculare è aumentata nell’ultimo anno. In particolare, botox e iniezioni di acido ialuronico sono tra i più richiesti, anche dagli uomini. Il primo regala un aspetto più riposato mentre il secondo dona volume alle strutture sottostanti rinfrescando così lo sguardo, ed è particolarmente indicato per gli occhi incavati. Per combattere borse e occhiaie occorrono invece 2-4 sedute: Inner B è un filler di acido ialuronico non crosslinkato e peptidi biomimetici adatto per le borse, mentre per le occhiaie sono adatte delle biorivitalizzazioni illuminanti e schiarenti a base di un mix di sostanze e oligopeptidi da personalizzare in base alla situazione iniziale.

La ginnastica perioculare

In alternativa ci sono alcuni esercizi di Yoga Face, la ginnastica facciale da eseguire quotidianamente mattina, durante la giornata o la sera: 

Appena svegli: inspirare ed espirare per tre volte ad occhi chiusi, poi sbattere le palpebre velocemente per 20 volte aprendo e chiudendo. Si ripete altre 2 volte per riattivare la circolazione, tonificare i muscoli oculari, lubrificare i bulbi.

Durante la giornata: alzare l’indice davanti al viso e, fissandolo, portarlo vicino al viso fra le sopracciglia, tenendo la posizione per tre-quattro respiri. Continuare a guardare il dito mentre lo si muove in avanti fino a stendere completamente il braccio, poi riportarlo lentamente fra le sopracciglia.

Prima di coricarsi: appoggiare i pollici sugli zigomi e, col medio e l’indice, massaggiare le palpebre superiori con leggeri sfioramenti partendo dall’arcata ossea sotto le sopracciglia. Massaggiare poi le palpebre inferiori appoggiando i pollici sull’arcata mascellare e seguendo con indice e medio l’osso lacrimale. Eseguire infine tante piccole pressioni lungo il solco lacrimale per stimolare l’idratazione e l’umettazione oculare.