Intervista a Christine Nagel, creatrice dei profumi Hermès

Intervista a Christine Nagel, creatrice dei profumi Hermès

di Silvia Perego

Le note vivaci della fragranza H24 Herbes Vives di Hermès, creata da Christine Nagel, si traducono in un flacone ricaricabile in vetro verde, animato dalla luce. Questo oggetto dalle linee aerodinamiche è firmato dal designer Philippe Mouquet

Essere parfumeur non era solo uno dei sogni di Christine Nagel, è stato il suo unico sogno da quando ha scoperto l’esistenza di questa professione. «Non è forse la conquista più bella quella di vivere e di far vivere un’emozione tanto forte quanto personale?». Sicuramente, da quando è diventata direttrice della creazione e del patrimonio olfattivo di Hermès Parfums, nel 2016, sono state molte le emozioni suscitate dalle sue fragranze, sempre libere e audaci, con cui si è spinta fino a territori inesplorati. «Sono una persona dal carattere curioso e ogni giorno è una nuova scoperta», ci spiega. A guidarla sono l’intuito, l’amore per le materie prime pregiate, sia naturali che sintetiche, e la voglia di sperimentare. «La forza e la vitalità del processo creativo sono sempre state un punto di forza della maison e l’innovazione è uno dei suoi pilastri. Il nuovo profumo H24 Herbes Vives è l’emblema di questo approccio, di questa ricerca di qua- lità ed equilibrio tanto contemporanea quanto virtuosa».


Come nella composizione originale H24, Christine Nagel combina natura e tecnologia con maestria ma oggi insegue l’idea di una freschezza accentuata, più intensa: «Ho lavorato con una pera granité che aggiunge un lato morbido, quasi succoso, e con un ingrediente raro e accattivante, il Physcool. Questa molecola con note di menta, ottenuta grazie alla biotecnologia, conferisce alla fragranza una vivacità sorprendente, grazie alla sua caratteristica unica di moltiplicare l’effetto freschezza quando entra in contatto con una molecola d’acqua». A ispirare questa visione è, ancora una volta, l’emozione: «Ovunque mi trovi, dopo un temporale respiro sempre a pieni polmoni per assorbire quei sentori che, improv- visamente, si sprigionano dal terreno. Le trasformazioni che avvengono in quel momento mi hanno sempre affascinato e stupito», racconta. «Quando ho iniziato a lavorare su H24 Herbes Vives, ho saputo da subito che gli odori rivelati dalla pioggia sarebbero stati la chiave d’innesco. Come riesce la pioggia, che non ha odore, a emanare sentori così inebrianti?».