Dalle sfide Borg-McEnroe all’ultimo match Brown-Nadal sui campi di tennis ci si sfida anche a colpi di capelli
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Germany’s Dustin Brown serves to Serbia’s Viktor Troicki during their men’s singles third round match on day six of the 2015 Wimbledon Championships at The All England Tennis Club in Wimbledon, southwest London, on July 4, 2015. RESTRICTED TO EDITORIAL USE — AFP PHOTO / LEON NEAL (Photo credit should read LEON NEAL/AFP/Getty Images)
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LONDON, ENGLAND – JULY 02: Dustin Brown of Germany plays a backhand in his Gentlemens Singles Second Round match against Rafael Nadal of Spain during day four of the Wimbledon Lawn Tennis Championships at the All England Lawn Tennis and Croquet Club on July 2, 2015 in London, England. (Photo by Ian Walton/Getty Images)
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Geneva, SWITZERLAND: Spain’s Rafael Nadal is pictured during Spain’s opening leg Davis Cup tie against Switzerland in Geneva’s Arena, 09 February 2006. AFP PHOTO / JEAN-PIERRE CLATOT (Photo credit should read JEAN-PIERRE CLATOT/AFP/Getty Images)
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LONDON, ENGLAND – JULY 01: Novak Djokovic of Serbia celebrates victory in his Gentlemens Singles Second Round match against Jarkko Nieminen of Finland during day three of the Wimbledon Lawn Tennis Championships at the All England Lawn Tennis and Croquet Club on July 1, 2015 in London, England. (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)
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1988: Andre Agassi prepares to serve the ball during the Liptons Tournament in Florida. Mandatory Credit: Bob Martin /Allsport
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MONTEGO BAY – 1978: Headshot of Sweden’s tennis star Bjorn Borg during the WCT Challenge Cup circa 1978 in Montego Bay, Jamaica. (Photo by AFP/Getty Images)
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Capelli lunghi e legati da un elastico: se per gli appassionati Dustin Brown è colui che lo scorso 2 luglio ha sconfitto Rafael Nadal a Wimbledon, per i più è il tennista dal fisico asciutto e soprattutto dalla lunghissima chioma rasta – a ricordare le sue origini giamaicane. Ma Brown è solo l’ultimo a sfoggiare un look fuori dagli schemi sui campi rossi.
Björn Borg e John McEnroe Più che due tennisti, due rockstar che si sono spesso incontrate e sfidate sui campi. Uno l’esatto opposto dell’altro se non per un dettaglio nel loro look: la fascetta in testa. Allo svedese serviva per tenere fermi i lunghi capelli biondi scuro, all’americano per domare i folti ricci castani. Praticità e comodità a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta.
Andre Agassi Oggi completamente rasato, negli anni Ottanta Andre Agassi non solo faceva impazzire milioni di fan nel mondo grazie – anche – alla sua folta chioma. Questa rappresentava la moda in quel decennio: lunghi fino alle spalle, corti se non cortissimi in cima e lateralmente. E poco importa se in realtà indossava un parrucchino, come lui stesso ha confessato nella sua autobiografia, il risultato l’ha reso famoso.
Rafael Nadal Faccia da bravo ragazzo e taglio, mai sopra le righe, in linea con la sua immagine: i capelli di Rafael Nadal non hanno subito molte variazioni nel tempo se non in lunghezza, all’inizio o alla fine del collo a sfiorar le spalle con riga centrale. Il trionfo della normalità.
Novak Doković Taglio corto, severo, a spazzola quasi, che fa risaltare i suoi lineamenti magri e asciutti: Novak Doković non ha guizzi per la testa e la sua chioma ne è la prova, estremamente pratica e veloce. Da copiare se si è alla ricerca di un look per l’estate.