9 maschere per idratare, purificare e lenire la pelle dell’uomo durante la notte

Il trattamento indispensabile della skincare-routine di ultima generazione è sicuramente la maschera. Quella più di moda? La sleeping mask (o leave-in), ovvero un nuovo step del trattamento notturno, da lasciare agire senza limiti di tempo, utile per risvegliarsi con una viso più luminoso e dei tratti più distesi. Eccone i vantaggi principali.

Perché sceglierle. Le nuove maschere contengono una concentrazione maggiore di principi attivi e sono studiate per agire in sintonia con i ritmi che la pelle ha durante il sonno. Aiutano infatti a riparare le ‘offese’ che la pelle riceve durante il giorno, idratandola, e prevenendo i segni dell’invecchiamento.

Ingredienti al top. L’acqua termale è l’ingrediente utile per lenire le pelli sensibili che soffrono di cuperose e rosacea, ma anche la vitamina C con la sua funzione vasoprotrettrice; tea tree oil, tè verde e argilla invece aiutano le pelli grasse grazie alla loro funzione azione anti-batterica; collagene, vitamina E, coenzima q10 e acido ialuronico sono ingredienti booster perfetti per dare una sferzata di energia alla pelle stanca e affaticata, apportando idratazione, luminosità, e dando struttura alla pelle.

Istruzioni per l’uso. Le sleeping mask vanno applicate sulla pelle pulita e asciutta, una o due volte alla settimana, oppure tutti i giorni per un effetto urto. I tempi d’attesa non esistono più: una volta stese infatti, si lasciano agire sul viso ad oltranza, rimuovendo giusto l’eccesso di prodotto con una salvietta di carta, prima di coricarsi, per evitare di sporcare il cuscino.

Non solo di notte. Alcune maschere da notte, poi, possono essere applicate (in piccola quantità) anche durante il giorno, sopra il proprio trattamento idratante: creano un film protettivo contro l’inquinamento, limitando l’adesione delle micro particelle di smog alla pelle.