Grazie a materie prime decise, che vengono da Oriente

Dal Mediterraneo alla Cina, alle pendici dell’Himalaya: i profumi di stagione ripercorrono strade antiche, e ne racchiudono gli odori. Il naso Jacques Cavallier in Aqua Amara di Bulgari abbina mandarino di Sicilia, amaro e pungente, a neroli di Tunisia, fiore all’opposto delicato. Eau d’Arômes di Giorgio Armani, invece, racchiude il cardamomo dell’Iran, dolce e pepato, e lo accosta a peperoncino e zenzero. Da qui, si arriva in India: Gucci Guilty pour Homme Stud Limited Edition ruota attorno al patchouli, seduttivo e ammaliatore. Affronta i simboli della Cina classica l’ultimo capitolo della collezione Asian Tales di By Kilian: Imperial Tea contiene una varietà di tè prezioso (insieme, verde e con in più delicati boccioli di gelsomino) – in omaggio a quello usato un tempo, e solo qui, nel palazzo imperiale. Infine, Laine de Verre di Serge Lutens evoca il Tibet: il cuore portante del profumo è la sensazione di caldo avvolgente che si prova quando si indossa a pelle un maglione di cashmere.

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