Pitti Fragranze n.12, le nuove tendenze

Pitti Fragranze n.12, le nuove tendenze

di Monica Agostini

Le novità olfattive di questa edizione, in tre punti, a Firenze dal 12 al 14 settembre

Ogni anno, al Pitti Fragranze si scoprono tante novità, tra materie prime e accostamenti innovativi, ispirazioni sempre più mirabolanti e flaconi che sembrano sculture. Ecco le tendenze di questa edizione, selezionate da Icon, racchiuse in tre punti tematici. E non si parla solo di profumi.

Collisioni artistiche. Il mondo dell’olfatto non è una ‘nicchia’ a parte, lontana dalle altre arti, anzi, ci sono continui contaminazioni e scambi con le cosiddette ‘arti maggiori’. Il brand Arquiste (distribuito da Essenses) ha un legame stretto con l’architettura – il fondatore è specializzato in conservazione dei beni culturali e ricrea mini set per ogni fragranza; Alexandre.J The Collector (distribuito da Campomarzio70) si ispira a pittura e arti decorative; Ann Gérard Parfum Paris fa incontrare i profumi con i gioielli e Uèrmi (trasposizione letterale di Wear me) celebra tessuti come velluto, denim e seta; il ‘naso’ di Histoires de Parfums traspone qui la sua passione per l’opera lirica mentre Olfactive Studio declina in note le fotografie (l’ultimo suo profumo è Ombre Indigo, che si rifà a uno scatto di Gustavo Pellizzon).

Anticonformismo. La sperimentazione non ha fine quando si parla di profumi. L’ispirazione può venire dai fluidi corporei, dal sangue e dalle linfe vitali (come accade per Blood Concept, distribuito da Intertrade Europe), dall’erotismo (come per Etat Libre d’Orange, distribuito da Officina) e dalle infinite provocazioni ‘al limite del consentito’ del brand O’Driù e del suo creatore, Angelo Orazio Pregoni.

Neoclassicismo. Quest’anno si celebrano gli ottant’anni di una storica fragranza maschile, Pour un Homme di Caron (distribuito da Dispar) – ancora oggi mantiene infatti sofisticazione ed eleganza originari. Non per forza si deve essere strani, quindi. Si possono declinare in maniera innovativa le materie prime tradizionalmente maschili, come il vetiver scelto da Heeley per Vetiver Veritas. Oppure, si può far rinascere un brand storico della profumieria francese: Le Galion (distribuito da Essenses) viene ora ripreso nella sua versione prima, con le stesse scelte olfattive del suo creatore, il famoso naso Paul Vacher.

Oltre i profumi: creme tecnologiche e accessori grooming. Lo spazio è dato anche alla tradizione cosmetica più ampia: dai dentifrici di Couto (il più famoso e noto brand portoghese, distribuito da Intertrade Europe) ai prodotti di grooming e di cura della barba distribuiti da Men’s Heritage ai pennelli e rasoi di Truefitt & Hill (distribuito da Calè). Da non perdere le creme del brand Perris Swiss Laboratory, esempio di ‘skin fitness’ per una rigenerazione globale.