Eccellenza tutta italiana per una delle note olfattive maschili più amate: il bergamotto di Calabria

Primo protagonista della sezione Raw di Pitti Fragranze 13, il bergamotto di Calabria è tra le note olfattive più amate dai nasi, merito di quel tocco mediterraneo, delle sue origini avvolte nel mistero e della pregiatissima qualità.

L’oro verde. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi: c’è chi lo vuole portato dalla Cina da Marco Polo, chi originario del Medio Oriente e regalato poi dagli arabi, chi proveniente dalla Grecia o addirittura dalle Antille, altri che invece si limitano a dire che è autoctono della costa calabrese e nato dall’incrocio tra le piante della costa tra Villa San Giovanni e Gioiosa Jonica. Origini discusse a parte, la maggiore e migliore produzione – il 95% di quella mondiale – di bergamotto, aspro come un agrume ma dalla forma più simile a una pera, è in Calabria dove tra gennaio e febbraio avviene la raccolta a mano e la successiva spremitura a freddo della scorza per ottenere il pregiato olio che è protetto dalla denominazione DOP.
Una curiosità: per ottenere un litro di olio di bergamotto occorrono 200 chili di frutta.

Dà il meglio con… Benchè alla corte di Luigi XIV il bergamotto fosse usato nella variante di “acqua”, senza altre note a esaltarlo, oggi i nasi amano abbinarlo a ingredienti così da renderlo più intrigante, come il pepe così da renderlo fumè. Tra le novità per l’autunno, alcune presentate proprio al Pitti, Byerley di Parfums de Marly in cui il bergamotto svela un lato più sensuale perché unito ai legni di cedro e di guiaco, così come in Chypre di Franck Boclet dove si trovano anche la tuberosa, il gelsomino e il patchouli.
Evergreen e più classiche
sono invece le combinazioni che vogliono questa nota olfattiva unita agli agrumi, alla lavanda, alla rosa, al vetiver, alla menta, ideali per chi è alla ricerca di una continua freschezza.