Venti idee da uomo e donna con note di tendenza: oro, incenso e mirra

Leggendari doni dei Re, l’oro, l’incenso e la mirra richiamano alla mente atmosfere d’altri tempi, tra riti religiosi e tradizioni arabe. In più, hanno anche potere terapeutico: perfette da indossare e regalare a Natale.

Tra miti, leggende e religione. L’Arabia, la Persia, la Somalia e il Libano: le carovane dei mercanti arabi trasportavano alcune delle più pregiate resine seguendo la Via dell’Incenso e tra queste c’erano l’incenso e la mirra, entrambi di origine naturale e provenienti dalla penisola arabica e dall’Africa Orientale. Estremamente profumati, l’incenso e la mirra sono da sempre legati a miti, leggende e religione: l’origine della mirra la si lega all’Antica Grecia e al personaggio di Mirra, figlia del re di Cipro mentre alla commercializzazione dell’incenso è sempre stato legato il destino di molti regni, tra cui quello di Saba.

Valore terapeutico. Di grande pregio, incenso e mirra oltre a essere molto profumati hanno anche proprietà terapeutiche e sono ora utilizzate nell’aromaterapia: il primo infatti rilassa il corpo e la mente, è consigliato per la cura di raffreddori e asma ma anche come antidepressivo, la mirra invece ha proprietà disinfettanti e dalla distillazione si ricava l’olio utilizzato come rimedio per l’apparato digerente.

Nella profumeria, note unisex. I ‘doni dei Re” sono diventati materie prime per moltissimi profumi, adatti particolarmente all’inverno, spesso unisex. Assieme all’oro, che impreziosisce soprattutto il packaging, l’incenso e la mirra sono affiancati da altre note che li esaltano e spesso nascono combinazioni inusuali: con pepe rosa o zafferano, petali di rosa, lavanda e camomilla, giglio bianco e benzoino. Abbinamenti che cambiano la percezione di queste materie prime, a creare strutture a volte più calde e avvolgenti altre invece più fredde e fumose.