Solari in città: perché usarli e come sceglierli

Solari in città: perché usarli e come sceglierli

di Eleonora Gionchi

Mani, viso e cuoio capelluto sono le zone maggiormente esposte al sole, soprattutto in città. Per questo occorrono solari specifici da applicare tutto l’anno

Spesso sottovalutati, i solari sono sempre relegati alla spiaggia e all’estate, al massimo alla montagna in inverno. Errore. La protezione è infatti fondamentale tutto l’anno, anche in città. Le parti da proteggere maggiormente? Viso, mani e cuoio capelluto, come spiega Anna Trink, specialista in dermatologia e venereologia del Laboratorio HMAP di Giuliani, alla quale abbiamo posto cinque domande fondamentali.

Solari in città, perché usarli anche in questo contesto?

Il solare andrebbe inserito nella routine quotidiana, indipendentemente dall’ambiente in cui si vive e dalla stagionalità. Il sole è infatti il responsabile del photoaging, ovvero dell’invecchiamento cutaneo che coinvolge ogni strato epidermico, dal più superficiale al più profondo, con formazione di macchie solari sulla pelle. Per questo, l’esposizione solare in città non è trascurabile, soprattutto per le zone del corpo costantemente esposte come il viso, le mani e, se non lo si protegge con un cappello, il cuoio capelluto. In particolare, in molti non sono abituati a proteggere questa zona che invece è la parte a diretto contatto col sole. In particolare, è quando si iniziano a manifestare un diradamento della parte superiore del cuoio capelluto o del vertice (le zone in genere coinvolte dall’alopecia androgenetica, o calvizie) che è importante proteggere la cute dello scalpo, perché un’esposizione eccessiva ai raggi UV, oltre ai rischi prima citati, può favorire anche la caduta dei capelli.

Quindi il solare in città dovrebbe essere applicato tutto l’anno?

Assolutamente. In caso di esposizione limitata è possibile scegliere un filtro SPF30 ma in caso di esposizione intensa, in estate o in soggetti a rischio di tumori della pelle, è bene non scendere sotto all’SPF 50. Va ricordato che i filtri hanno una scadenza, sia nel lungo periodo (sulla confezione compaiono sia la data di scadenza a confezione sigillata sia quella dopo l’apertura) sia nel breve preriodo (la crema solare va riapplicata ogni 2 ore).

E come scegliere quindi la protezione adatta? Ne esistono di specifici o sono adatti anche quelli dell’estate precedente?

La scelta del solare dovrebbe basarsi soprattutto sul tipo di pelle e sulle abitudini di vita. Per una pelle più giovane, con maggiore tendenza alla secrezione sebacea, è più indicato un gel mentre per quelle secche le formulazioni in crema sono da preferire. Infine, per le pelli molto sensibili, allergiche o facilmente irritabili, sono consigliati i filtri fisici rispetto a quelli chimici, potenzialmente sensibilizzanti.

Per quanto riguarda le abitudini di vita, ci sono solari pensati per l’attività fisica, che hanno formule specifiche per resistere al sudore e per non bruciare agli occhi. Mentre per chi passa molto tempo davanti a uno schermo sono indicati solari arricchiti con filtro anti luce-blu.

Per il cuoio capelluto, è possibile scegliere tra prodotti dedicati allo scalpo o utilizzare quelli che si utilizzano per il corpo, preferibilmente in formulazione spray per una maggiore facilità di applicazione. In caso di una buona densità di capelli, vanno protette soprattutto le zone in cui i capelli si aprono “spontaneamente”, esponendo la cute, come la “riga” tra i capelli.
Attenzione: in caso di patologie cutanee specifiche (per esempio dermatite atopica, allergie, pregressi tumori cutanei) bisogna rivolgersi al dermatologo per il consiglio medico corretto sulla scelta del solare.

Oltre a proteggere dal sole, quali altre caratteristiche dovrebbe avere un solare?

Molti solari di ultima generazione sono arricchiti da attivi cosmetici in grado di rallentare la progressione del danno solare, come per esempio la fotoliasi o l’acido octatrienoico, che sono particolarmente indicati per quei fototipi molto chiari (capelli rossi/biondi, occhi chiari) che sono più esposti al rischio di sviluppare tumori cutanei sole-dipendenti o in chi già ne ha avuti. Inoltre, ci sono solari arricchiti con attivi che, oltre a proteggere dal sole, correggono anche le imperfezioni di base, come l’iperseborrea, la secchezza cutanea, l’invecchiamento cutaneo e le macchie.
Oltre ad avere i filtri che proteggono dai raggi Uv, i solari per il cuoio capelluto sono arricchiti con sostanze antiossidanti e ad azione protettiva e ristrutturante per i fusti, come le proteine della seta.

A fine giornata, dopo aver utilizzato il solare, è necessaria una particolare routine?

La detersione è indispensabile. È un’abitudine fondamentale da un lato per rimuovere tutti i detriti che si accumulano sul viso durante la giornata (inquinamento atmosferico, sebo, cellule epidermiche) e dall’altro per favorire la penetrazione di eventuali sieri notte.