Il trend maschile della stagione declinato in cinque stili, e un artista-guru

Citazioni dalla beat generation attraversano a più riprese le passerelle estive.

Una costellazione di spiriti anticonformisti, quella dei “beatnik”, accomunati dalla passione per il bebop (il jazz più veloce e innovativo), l’arte espressionista, la filosofia di Sartre. Condividevano anche lo stile, sfoggiato con disinvoltura da Allen Ginsberg e Jack Kerouac – e che quest’ultimo non esitò a definire ‘worn out and sad’, dove sciatteria e tristezza stanno di fatto nell’abbinata di chino (pantaloni oversize per il tempo libero) e di magri pullover che esprimessero disinteresse alla moda e alle convenzioni. La camicia? Con colletto a revers, sempre.

E oggi proprio questa camicia, la peak lapel shirt, è al centro di nuove attenzioni da parte dei designer, declinata e attualizzata però in numerose varianti: con stampe a micro-pois di gusto vintage, in tessuto popeline immacolato o in pelle tagliata al laser. Per un look che rievoca senza fraintendimenti i tardi anni Cinquanta e che esige acconciature in rima.

Anzi, in riga. La scriminatura fende infatti le chiome, dai volumi delineati ma senza estremismi. Perché la brillantina è un velo impercettibile che serve a lisciare e illuminare, rinunciando agli eccessi. Bandito l’effetto impomatato, meglio optare per trame appena ondulate che rispettino la pulizia dello schema, con disinvoltura. Le lunghezze si adeguano di conseguenza, sottintendono libertà espressive oltre il rigore della passata stagione. E per ottenere il massimo della sofisticazione, divieto assoluto a rasature troppo accentuate a favore di sfumature più sobrie. Lo scarto di novità, semmai, si gioca tutto nell’orientamento della messa in piega. Accanto ai classici capelli tirati all’indietro, la tendenza slicked-back prevede infatti direzioni diverse. Laterali o ricadenti con ciuffo sulla fronte (dagli esiti decisamente neo-rockabilly), con incroci e sovrapposizioni di ciocche per costruire volumi inediti. Ciò che conta è che la massa globale sia compatta al punto giusto, per garantire un risultato impeccabile. A questo scopo vengono in soccorso creme modellanti e cere – che, all’opposto dello stile di evocazione rétro, sono tecnologiche al punto da applicarsi facilmente, con pochi e semplici gesti. Una volta individuato il prodotto, la consistenza e la brillantezza che si desidera ottenere, si procede a massaggiarne una discreta quantità dalla fronte fino alle punte, dietro la nuca. Meglio a mano libera, accompagnando le ciocche con naturalezza.