Sette profumi e due spa che interpretano la città e ne rivelano l’anima

Miti, leggende, fiori che sbocciano e piante considerate sacre: Tokyo non è solo la megalopoli frenetica di oltre 13 milioni di abitanti ma è anche la capitale di una cultura millenaria e di profumi avvolgenti che tuttora ispirano i maestri profumieri del mondo. Cosa li attrae? Le differenti tipologie di tè, che rimandano agli antichi riti, ma anche il fiore di loto e gli incensi accesi nei templi.

Doppia anima: da una parte le note olfattive raccontano di antichi samurai, di giardini all’interno di palazzi imperiali, dall’altra ci sono anche materie prime agrumate (come lo yuzu), oppure ozoniche, che sanno di mare e aria, donano energia e parlano della Tokyo di oggi.

E per chi è alla ricerca di un momento di relax, due spa esclusive.

An Oasis of Calm – Park Hyatt Hotel 3-7-1-2 Nishi Shinjuku, Shinjuku-Ku

Situata tra il 45° e il 47° piano del Park Hyatt, An Oasis of Calm è una spa costruita secondo i dettami della cultura giapponese. Tra i differenti trattamenti, il Tokyo Massage è pensato per distendere le tensioni dopo il lungo viaggio e unisce le tecniche tradizionali giapponesi con quelle occidentali.

Il dettaglio in più: questo è l’hotel dove Sofia Coppola ha girato Lost in Translation. Un giro al bar all’ultimo piano e uno sguardo giù è d’obbligo.

Mandarin Oriental Hotel 2-1-1 Nihonbashi Muromachi, Chuo-ku

Affacciata direttamente sulla città, la spa all’interno offre singolo trattamenti o programmi (della durata persino di differenti ore). Tra questi Art of the Orient propone in mezza giornata le antiche tecniche di massaggio; Art of Escape si allarga all’aromaterapia.

Il dettaglio in più: nella Serenty Suite si gode una vista sul Monte Fuji, l’Harmony Suite è aperta dal tramonto in poi.