Digiuno intermittente: tutto quello che c’è da sapere

Digiuno intermittente: tutto quello che c’è da sapere

di Francesco De Nicola

Ecco come funziona il regime alimentare del momento. I suoi potenziali benefici, i diversi approcci e le precauzioni necessarie per adottare il digiuno intermittente nel proprio stile di vita

Il digiuno intermittente è un approccio alimentare che sta guadagnando sempre più popolarità negli ultimi anni. Non si tratta di una dieta specifica, ma piuttosto di un modello alimentare che alterna periodi di digiuno a periodi di alimentazione. Questa strategia alimentare promette benefici significativi a patto che sia eseguita in maniera corretta e sicura sotto lo stretto controllo di un professionista della salute. Vediamo come. 

Cosa è il digiuno intermittente

Il digiuno intermittente è un modello alimentare che alterna periodi di restrizione calorica a periodi di alimentazione. A differenza delle diete tradizionali, che si concentrano su cosa mangiare, il digiuno intermittente si concentra su quando mangiare. Ci sono diverse varianti di digiuno intermittente, ma le più comuni includono il metodo 16/8, il digiuno completo un giorno sì e uno no, e il digiuno 5:2. Nel metodo 16/8, si digiuna per 16 ore consecutive e si consuma cibo solo durante una finestra di alimentazione di 8 ore. Nel digiuno completo un giorno sì e uno no, si alterna un giorno di digiuno completo con un giorno di alimentazione normale. Nel digiuno 5:2, si mangia normalmente per cinque giorni alla settimana e si limita l’apporto calorico a 500-600 calorie negli altri due giorni.

Digiuno intermittente: i benefici per la salute

Numerosi studi suggeriscono che il digiuno intermittente può offrire una serie di benefici per la salute. Ecco quelli più importanti:

1. Perdita di peso: Il digiuno intermittente può aiutare a ridurre l’apporto calorico complessivo, favorendo il dimagrimento. La restrizione calorica combinata con l’effetto sul metabolismo può promuovere la perdita di grasso corporeo.

2. Miglioramento della sensibilità insulinica: Il digiuno intermittente può favorire una maggiore sensibilità all’insulina, l’ormone responsabile del controllo del glucosio nel sangue. Questo può essere utile per le persone con resistenza all’insulina o diabete di tipo 2.

3. Benefici per la salute del cervello: Studi preliminari suggeriscono che il digiuno intermittente potrebbe avere effetti positivi sulla salute del cervello, inclusa la protezione contro patologie come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson.

4. Riduzione dell’infiammazione: Il digiuno intermittente può aiutare a ridurre i livelli di infiammazione nel corpo, che è associata a molte malattie croniche, come le malattie cardiache e il diabete.

5. Miglioramento della longevità: Alcune ricerche suggeriscono che il digiuno intermittente può contribuire a rallentare l’invecchiamento e promuovere la longevità.

Digiuno intermittente: le controindicazioni

È importante sottolineare che il digiuno intermittente potrebbe non essere adatto a tutti. È fondamentale consultare un medico o un nutrizionista prima di intraprendere qualsiasi forma di digiuno, soprattutto in presenza di determinate condizioni mediche, come diabete, problemi alimentari o disturbi ormonali. Questi esperti possono valutare la tua situazione individuale, fornire consigli personalizzati e monitorare il tuo progresso nel corso del tempo. 

Inoltre, è importante seguire un’alimentazione equilibrata durante i periodi di alimentazione e assicurarsi di assumere abbastanza calorie, nutrienti e idratazione. Non è consigliabile compensare i periodi di digiuno con abbuffate o cibi poco salutari, poiché ciò potrebbe annullare i potenziali benefici del digiuno intermittente.

Come iniziare con il digiuno intermittente

Se desideri provare il digiuno intermittente, è consigliabile iniziare gradualmente e adattare il tuo corpo a questo nuovo modello alimentare. Puoi iniziare scegliendo un approccio che ti sembra più adatto, come il digiuno 16/8, e poi espandere da lì. È importante ascoltare il tuo corpo e fare attenzione a eventuali segnali di malessere o stanchezza e adattare il tuo regime di digiuno di conseguenza.

Esempi pratici di digiuno intermittente

  1. Metodo 16/8: Inizia il tuo digiuno la sera, dopo cena, e digiuna per 16 ore consecutive, comprese le ore di sonno. Quindi, ad esempio, potresti mangiare l’ultima volta alle 20:00 e poi aspettare fino a mezzogiorno del giorno successivo prima di consumare il tuo primo pasto. Durante la finestra di alimentazione di 8 ore, puoi consumare 2-3 pasti regolari.
  1. Digiuno completo un giorno sì e uno no: In questa variante, ti asterrai completamente dal cibo per un intero giorno, alternandolo con un giorno di alimentazione normale. Ad esempio, potresti digiunare completamente il lunedì e poi mangiare normalmente il martedì, ripetendo il ciclo durante la settimana.

  2. Digiuno 5:2: Questo approccio prevede di mangiare normalmente per cinque giorni alla settimana e limitare l’apporto calorico a 500-600 calorie negli altri due giorni non consecutivi. Puoi scegliere i giorni di digiuno in base alla tua convenienza, assicurandoti di non digiunare in giorni consecutivi.