Giardino d’autore. Un vaso è  per sempre pezzi unici per esterno, creati da Antonio Marras

Giardino d’autore. Un vaso è per sempre pezzi unici per esterno, creati da Antonio Marras

di Paolo Lavezzari

Antonio Marras ha decorato una serie di vasi da esterno creando una collezione di pezzi unici

C’è un momento nella vita di moltissimi artisti e creativi in cui scatta un amore incontenibile per la ceramica. Ed è qualcosa che spesso va avanti per sempre. Tanti gli esempi, specie in Italia dove la tradizione di questa arte millenaria risiede in luoghi di  eccellenza. Basta dire Albisola per ricordare Torido Mazzotti, suo fratello Tullio, e poi Lucio Fontana, Agenore Fabbri, Franco Garelli… negli anni più recenti Antonio Recalcati e quanti  altri  ancora. E poi, è sufficiente proseguire oltre Ventimiglia per arrivare a Vallauris dove, nel laboratorio Madoura, Picasso era di casa. Ma poi, in verità l’italia ha tradizioni ceramiche pressoché ovunque, isole incluse. Un po’ artista, ma insieme stilista contaminatore, fondamentalmente un intellettuale che ama sperimentare, un poeta del tutto autonomo rispetto al fashion system tradizionalmente inteso, legato al mondo concreto e immaginario della sua Sardegna, anche Antonio Marras ha voluto rimettere le mani in pasta (letteralmente). 

Così,a fine 2021, con la complicità della Galleria Rossella Colombari di  Milano, è andato in Puglia a Cutrofiano, dai Fratelli Colì – che già realizzano la collezione di pottery e textile Casa Marras – per smaltare e decorare a mano, rendendoli di fatto pezzi unici, una serie di vasi di argilla dalle forme standard. Presentata durante la design week di aprile nello spazio Nonostante Marras, la collezione Un vaso è per sempre è un nuovo esempio di come il suo autore riesca a rendere parlante un oggetto, grazie a un gioco di sovrapposizioni, incrostazioni, disegni, memorie, citazioni. Tra pennellate di colore (c’è anche in Casa Marras una special edition solo bianco&nero) e smalti appaiono volti graffiati nella maiolica, come anche segni astratti e geometrie – insomma il classico vocabolario dello stilista. Altra cosa interessante è che si tratta di vasi da esterno, insomma una bella “invasione di campo”, un ripensare da “artista” quello che di solito è ritenuto uno spazio di competenza esclusiva dell’architetto. Ce ne sono di tutte le dimensioni e sempre di misure importanti, sicuramente non il coccio per il basilico. I più piccoli (qualcuno c’è) vivono in groupage. Per saperne di più e vederli dal vero, basta contattare la Galleria Rossella Colombari (galleriarossellacolombari.com).