Rilassarsi a casa tra il living room e la zona pranzo
Molteni

Rilassarsi a casa tra il living room e la zona pranzo

di Penelope Vaglini

L’ambiente giorno della casa, oggi come non mai, rappresenta uno spazio vitale, progettato per ritrovare se stessi e godere di momenti di relax circondati dalla bellezza di arredi e materiali accoglienti.

Gli ambienti eleganti e silenziosi dove isolarsi dalla frenesia della vita quotidiana sono disegnati da texture naturali e nuance calde, mentre gli spazi più eclettici trovano negli accenti di colore e nel mix and match la loro chiave di lettura. Muri da abbellire e organizzare, pareti pronte per accogliere oggetti nuovi e ricordi, sistemi di home-entertainment in bella vista o celati per mostrare unicamente le linee minimali e nette di madie e sistemi giorno. La narrazione della zona living si appropria della dimensione introspettiva ed emotiva di chi la vive, modellando un luogo identitario ed estremamente personale. Qui sono raccolti arredi living room impeccabili e discreti, con segni progettuali rigorosi, dalle nuances profonde e avvolgenti. Si inizia dalla cucina, luogo della convialità dall’animo discreto, per poi passare alle zone più rilassanti del living room.

Cucina

La cucina continua a fondersi con la zona giorno, seguendo due tendenze ben distinte. Rivela la propria presenza attraverso isole con piani cottura e pareti attrezzate dal forte carattere, oppure si nasconde all’interno di nicchie dotate di ante, che ne rivelano le forme solo quando necessario. Così la sperimentazione è legata ai materiali e alle volumetrie, spesso monolitiche, che si armonizzano con l’arredo della zona giorno. Come nel caso di Hanami, dove il potere dei materiali e il design votato al minimalismo di Minotti Cucine appare nell’essenzialità tipica del Giappone, che ispira questa cucina disegnata da Alberto Minotti. Il richiamo alle pareti shoji in carta è evidente nel disegno delle ante, dove i listelli in legno sono maniglie capaci di svelare il contenuto di cassetti e ripiani, creando al contempo giochi di ombra e luce per nascondere ogni fuga. L’essenza lignea raggiunge qui la sua massima espressione, con una presenza monomaterica che lascia sparire alla vista i singoli elementi per mostrare invece un elegante tutt’uno. È come un interruttore la cucina ON-OFF di Boffi progettata da Alberto Colonnello, capace di accendere l’attenzione sulla zona cottura per poi celarla abilmente con i suoi portali a scomparsa. Un’esplorazione delle nuove dimensioni dell’abitare, dove la cucina riesce a essere bella sia quando si mostra nella sua totalità che quando è chiusa, come fosse un elegante scrigno. Il sistema di apertura della zona lavoro è a pacchetto e si muove verso l’alto attraverso un controllo elettronico, mentre i moduli delle basi sono estraibili con sistema pull-out o a battente.

Librerie

Lo spazio è un concetto relativo. Ognuno ha la propria idea e dimensione ideale, plasmata nel tempo grazie alla comprensione delle proprie esigenze e abitudini. Le librerie sono quegli elementi capaci di dare ritmo alla zona giorno, modulandosi in soluzioni freestanding o decorando pareti e nicchie. Il sistema Antibes di Boffi è l’incarnazione di questo principio. Qui l’estetica dei materiali diventa l’essenza stessa del living room, dando grande risalto alla tattilità del legno. La personalizzazione è garantita dalle diverse dimensioni e forme dei vani giorno, progettati per riporre oggetti e collezionare i libri più preziosi. Completa la configurazione di Antibes una sottile linea di luce che ne esalta i volumi, creando un piacevole ambiente luminoso nell’area del living room dedicata alla lettura. Si presenta leggero e sospeso Hector, il primo sistema di librerie componibili a montante di Molteni, disegnato da Vincent Van Duysen. Ispirato alle biblioteche e agli uffici in stile modernista, il tocco del designer lo rende elegante nel linguaggio e quasi aristocratico. I dettagli dei bordi arrotondati donano alla libreria uno stile familiare, mentre ai montanti sono agganciati dei piani a vassoio originali con angoli stondati. La struttura in legno massiccio o alluminio è ideale per suddividere le zone living, ma Hector può essere installato anche a ridosso della parete per dare vita a sapienti contrasti cromatici.

Madie e sistemi giorno

I mobili giorno sono sempre più flessibili e versatili, per adattarsi alle molteplici attività che rendono la zona living il vero fulcro della casa. Contenitori e madie sono essenziali nelle aree dedicate al pranzo, i mobili TV mostrano o celano i dispositivi tecnologici grazie al movimento di ante e vetrine, mentre le pareti multifunzionali permettono a questi sistemi di ospitare aree lavoro per dedicarsi allo smart working. Il sistema 505 di Molteni, disegnato da Luca Meda e implementato con un segno contemporaneo dal designer milanese Nicola Gallizia, offre infinite possibilità di composizione, per trasformasi da madia a libreria o postazione home-office. La madia, ad esempio, è costituita da elementi strutturali da comporre su misura con vani giorno, vetrine illuminate a led e ripiani celati da ante e cassetti per conservare oggetti preziosi, stoviglie e pregiati distillati. Marcio Kogan disegna Boteco, sistema di contenitori di Minotti dotati di vani a giorno unici o abbinati ad ante chiuse con una struttura in rovere tinto o palissandro laccato, con un piano in marmo Sahara Noir al loro interno. La madia è attrezzata con cassetti portaposate e, nella versione a 4 ante, con ripiani in vetro.

Divani e sedute

Estetica ricercata e versatilità sono le parole da tenere ben in mente quando si progetta l’area relax della zona living. Il comfort, infatti, viene vissuto attraverso mille sfumature e si concretizza con l’elegante disegno dei sistemi di sedute. Come un progetto di haute couture per la casa, Connery è il sistema dall’appeal contemporaneo progettato da Rodolfo Dordoni per Minotti. Linee pure che ricordano il design americano degli anni ’50 e una personalità distintiva lo rendono il protagonista del living room, con il suo carattere unico dato dalle chaise longue tonde dove abbandonarsi per leggere o ascoltare un podcast rilassante. Lo schienale e il bracciolo si presentano con un volume unico, mentre la base strutturale imbottita può essere in tessuto o rivestita con fasce di pelle, con una tecnica che riprende quelle impiegate in valigeria. Rigore e giochi di volumi geometrici dal segno grafico sono invece le caratteristiche di Octave, sistema di divani componibili su disegno di Vincent Van Duysen per Molteni. In un perfetto equilibrio di proporzioni, i suoi moduli si poggiano su piedi a lama in acciaio pressofuso, da cui si sviluppano schienali bassi dalla forma rettangolare, finiti in tessuto o in pelle. Da configurare, oltre che con elementi lineari o ad angolo, anche con chaise longue e pouf. Ancora un richiamo al Giappone arriva poi dalle morbide sedute di Daiki, poltrone disegnate per Minotti da Marcio Kogan, architetto brasiliano innamorato della cultura nipponica. La scocca in legno curva è l’elemento distintivo di questi pezzi di design, composti da due elementi uniti a 45° per accogliere cuscini trapuntati nella versione in pelle e con impunture in quella di tessuto. Un equilibrio di proporzioni che dona stile ed eleganza all’area living ed esalta i materiali di pregio con cui è decorata.