Le donne di Elio Fiorucci

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Fiorucci ha anche vestito Jane Birkin, l’attrice moglie di Gainsbourg e amante di minigonne vertiginose

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Madonna conosce Fiorucci in occasione della festa a lui dedicata allo Studio 54, e i due diventano subito amici

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La prima moglie di Mick Jagger e sex symbol dei sixties, Bianca Jagger fu una delle prime a indossare il jeans attillato di Fiorucci

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Anche Diana amava molto i jeans di Fiorucci, tanto da scrivere allo stilista per chiedergli di farseli inviare da Milano

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Ad accompagnarla, un’altra presenza fissa allo Studio 54, Grace Jones

Nel 1982 Madonna era agli inizi della sua carriera, quando partecipò al party dello Studio 54, per i quindici anni di carriera di Elio Fiorucci, eppure l’amore (platonico) con lo stilista meneghino già all’apice del successo, scattò subito. A piacergli più del resto, confessò lui, l’attitudine della signora Ciccone che, con parole e opere ha sempre cercato di liberare le donne dalla paura del sesso. 

Ribelli, decise, senza mezze misure: le donne amate, e vestite dallo stilista degli angeli hanno sempre avuto in comune certi tratti. E senza mezze misure era Jane Birkin, la donna più sexy che ha vestito, secondo quanto dichiarato in un’intervista del 2007 a Marie Claire. ‘Indossava minigonne vertiginose. Siccome il marito Serge Gainsbourg era un noto erotomane, mi divertivo a immaginare cosa potesse fare con quei vestiti’, commentava non senza la malizia che lo ha sempre contraddistinto. 

Ribelli per antonomasia erano pure Grace Jones e Bianca Jagger: le due, che frequentavano assiduamente lo Studio 54 negli anni d’oro del gotha musicale e della moda, furono tra le prime ad innamorarsi dei suoi jeans attillati, e ad indossarli alle feste, facendoli conoscere, e desiderare, dal resto del mondo a cui l’accesso all’esclusivo locale non era concesso. 

Un parterre de roi, il suo, nel quale non poteva mancare il sangue blu: nel caso di Fiorucci, a mettercelo è stata nientedimeno che la compianta principessa del Galles Diana Spencer. Sempre nell’intervista a Marie Claire, Fiorucci ricorda che Diana ‘ci scrisse – era già sposata – chiedendoci se potevamo mandarle i nostri jeans da Milano. È stata una bella soddisfazione pensare che senza quei pantaloni una principessa non era felice’.

Un universo variegato, che raccoglieva le donne più diverse, per nascita e per provenienza, ma tutte unite dall’amore per un paio di jeans. Un paio di jeans Fiorucci.

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