In Blow up di Michelangelo Antonioni, Jane Birkin è indicata nel cast solo come “ragazza bionda”. Prodotto anche con capitali americani, il film è il primo a mostrare negli States una ragazza bianca nuda. Il solo precedente era stato nel 1964 il nudo di un’attrice nera nell’Uomo del banco dei pegni.
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Nel 1986 Jean Louis Dumas, patron di Hermès, le dedica una borsa (che diventa un mito) solo perché in aereo l’aveva sentita lamentarsi di quella che aveva.
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Jane Birkin è stata la prima ad accettare un difetto come segno distintivo di seduzione: l’intervallo eccessivo tra gli incisivi centrali. Dopo di lei solo Madonna e Beatrice Dalle non hanno cercato correzioni.
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Un solo grado di separazione la divide da James Bond: il primo marito, il compositore John Barry, scomparso nel 2011, è stato l’autore delle musiche di 11 film della serie 007.
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Je t’aime, moi non plus, cantata da Jane Birkin con Serge Gainsbourg ottenne il secondo posto per due settimane nel 1969, nella hit parade, nata in Rai con Lelio Luttazzi nel 1967.
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Una volta, obbligata a fare in fretta, Jane Birkin ordinò un abito per telefono, fornendo alla sarta le misure. E si sentì chiedere: “Ma ti sei misurata a testa in giù?” Perché la taglia del seno risultava vicino a zero.
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Je t’aime moi non plus era una canzone pensata all’inizio per Brigitte Bardot, fresca sposa di Gunther Sachs che per gelosia chiese di soprassedere. Dopo l’interpretazione Jane Birkin offuscò la fama di sex symbol di BB, anzi fu lei il vero simbolo della rivoluzione sessuale.
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Nonostante una figura molto esile, il nudo di Jane Birkin in Blow Up è considerato uno dei più sensuali della storia del cinema. Lei si era spogliata come sfida alla timidezza, che in privato le faceva sempre spegnere la luce quando si levava i vestiti.
Si è rotolata nuda in Blow up, ha ansimato, in duetto con Serge Gainsbourg, Je t’aime, la più esplicita delle canzoni: così Jane Birkin è diventata, nella seconda metà degli anni Sessanta, il più sensuale simbolo dello swing della sua Londra, quand’era l’ombelico del mondo. La sua leggenda di star è tutta qui. Ma la sua vita di donna è molto più complessa e seducente. Con qualche lato inedito che potete scoprire in 8 mosse.
Il suo seno appena accennato stregò una generazione. Timidissima, Jane Birkin si spogliò per ripicca e divenne un simbolo, l’icona che Gainsbourg portò con sé fin quasi all’inferno. La top model Andreea Stancu ne interpreta il fascino androgino
Sono il chiodo fisso di alcune celebrità. Da dove arrivano questi copri denti dorati e/o ricoperti di diamanti? E soprattutto chi è stato il primo a indossarli come accessorio cool?
Bizzarre, giganti, inaspettate e a volte scioccanti: le sculture pubbliche animano piazze, giardini e cortili con le loro forme e il loro messaggio (a volte provocatorio)