Una mostra a Savannah, in Georgia, ricorda lo stilista che ha vestito icone come Jackie Kennedy, Anna Wintour, Beyoncé e Oprah Winfrey

Non solo una mostra, ma una vera e propria lettera d’amore, quella che André Leon Talley ha dedicato all’amico Oscar de la Renta, da poco scomparso, al Savannah College of Art & Design, in Georgia.
La retrospettiva Oscar de la Renta: his legendary World of Style (fino al 3 Maggio allo SCAD) espone in tre camere 50 vestiti del designer simbolo della donna americana, realmente indossati dalle sue clienti, tra le donne più iconiche del secolo, da Beyoncé ad Anna Wintour, passando per donne di potere come Oprah Winfrey e first ladies come Hillary Clinton, Nancy Reagan e Laura Bush, che per le loro uscite ufficiali hanno quasi esclusivamente indossato le sue creazioni. 

Vestiti che non sono solo semplici vezzi femminili, ma testimonianze storiche di rapporti umani speciali, quelli tra Oscar e le sue clienti, alcuni dei quali entrati nella leggenda, come quello con Jackie Kennedy, una della prima ad amare e indossare le sue creazioni. E sono state proprio loro a prestare gli abiti custoditi gelosamente negli armadi e nei ricordi, alla mostra al Savannah College, istituto che Oscar ha visitato per la prima volta nel 2001, quando gli fu conferito l’Andrè Leon Talley Lifetime Achievement Award, e al quale ha spesso donato suoi vestiti e tessuti. Anna Wintour, direttrice di Vogue Usa e grande amica di de la Renta ha prestato alcuni dei vestiti della sua collezione personale (un cappotto con pelliccia realizzato per Balmain e un vestito da sera in lamè tra gli altri), mentre Laura Bush ha fatto lo stesso con un cappotto indossato nel 2005 all’Inaugurazione Presidenziale e un completo di giacca e gonna ricamate indossato ad una cena di stato con la Polonia nel 2002. 

Tra questi, alcuni degli abiti che hanno consentito a de la Renta il passaggio da semplice stilista a creatore di sogni, come quello rosso indossato da Beyoncè su una cover di Vogue US del 2013, e il modello in bianco e nero che Sarah Jessica Parker, altra grande amica dello stilista, ha sfoggiato al Costume Institute Gala, massimo evento modaiolo oltreoceano, nel 2014. Ad imprimersi nella memoria comune però, ci sono anche altre creazioni non presenti in mostra, ma che hanno fortemente contribuito a dar forma all’immaginario comune della donna americana, una donna di potere che rivendica la sua femminilità con orgoglio – come il vestito da cocktail pesca indossato da Jacqueline Kennedy, l’abito a pois che ha sfilato in passerella sul corpo statuario di Karlie Kloss, la modella preferita degli ultimi anni, e poi indossato da Lupita Nyong’o alla Casa Bianca in occasione della Corresponents dinner, o ancora il trionfo di piume indossato da Amy Adams agli Oscar 2013.
Menzione d’onore per la sua ultima creazione, destinata ad entrare nella leggenda per motivi diversi: il vestito indossato da Amal Alamuddin, in occasione delle sue nozze con George Clooney.