Da nord a sud, gli appuntamenti cult del mese di novembre

A novembre, l’arte incontra la politica, la letteratura e le trasformazioni sociali, offrendo uno sguardo sugli artisti più critici del XX e XXI secolo. I problemi del mondo attuale, l’incertezza e la crisi economica diventano sempre più fonte di ispirazione per gli artisti contemporanei, affascinati dalle loro ripercussioni sulla società e sulla psiche dell’uomo. Ne sono esempio alcune mostre che abbiamo scelto per questo mese, esposizioni ribelli e talvolta spiazzanti, specchio dei tempi in cui viviamo (e in cui abbiamo vissuto).

Torino. Unemployment – Josh Kline.
Che ne sarà di noi, se la crisi economica attuale non dovesse arrestarsi? L’artista americano Josh Kline, classe 1979, immagina la società occidentale tra vent’anni inscenando un affresco apocalittico della sua classe media, privata del lavoro e ridotta alla povertà. Il risultato è Unemployment – prima personale italiana dell’artista – una serie di sculture, proiezioni e installazioni che danno forma alle angosce odierne, proiettandole in un futuro cupo e tragicamente vicino. Le varie attività professionali, svolte completamente da software e tecnologie intelligenti, renderanno gli uomini inutili, degli scarti della società. Josh Kline li trasforma in rifiuti da smaltire, insacchettandoli e gettandoli per strada, accanto a plastica e carta riciclabile. Un percorso onirico che è sogno ma anche risveglio, ponendo i visitatori di fronte alle proprie paure più recondite.

Torino. Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Dal 4 novembre al 29 gennaio 2016.

Pescara. Stoner / Landing pages.
Da caso letterario a mostra. Il romanzo Stoner, scritto da John Williams nel 1965 ma diventato best seller in Italia e in Europa solo nel 2013, è entrato nei classici della letteratura americana. Un romanzo in cui non accade nulla eppure accade tutto, una storia di un uomo comune che nella sua monotona normalità racchiude un mondo di sensazioni ed emozioni. Oggi, in occasione della kermesse letteraria #FLA Pescara Festival (dal 10 al 13 novembre 2016) viene inaugurata una mostra dedicata al celebre romanzo, realizzata grazie a una campagna di crowdfunding. I protagonisti immaginati da John Williams prenderanno forma attraverso dipinti, proiezioni video, sculture e performance realizzati da alcuni artisti emergenti italiani, come Roberta Montaruli, Stefano Lanzardo, Eleonora Roaro, Jacopo Simoncini, Giuliano Tomaino e Zino. Una mostra da sfogliare, per ripensare al romanzo da una prospettiva inedita.

Pescara, Alviani Artspace. Dal 10 novembre all’11 dicembre 2016.

Milano. Non-Aligned Modernity.
Un’occasione unica per scoprire un capitolo artistico (e storico) poco conosciuto: quello dell’arte d’avanguardia dei paesi dell’Ex Jugoslavia durante la Guerra Fredda. 700 opere provenienti dalla Collezione Marinko Sudac di Zagabria, una delle collezioni d’arte contemporanea est europea più importanti del mondo, raccontano il ruolo trainante dell’arte jugoslava nella scena artistica del blocco sovietico. La mostra presenta gli artisti, i movimenti e la scena creativa che animarono la Jugoslavia dagli anni 50 agli anni 80 del XX secolo, svelandone le figure “non allineate” e fuori dal sistema ufficiale dell’arte, come quelle che formarono il Gruppo Gorgona, collettivo d’avanguardia croato.

Milano. FM Centro per l’Arte Contemporanea, fino al 23 dicembre 2016.

Palermo. Haus der Kunst.
Un sodalizio creativo insolito, quello tra la scena artistica palermitana e di Düsseldorf, che prende forma in un nuovo progetto: la Haus der Kunst. I Cantieri Culturali alla Zisa si trasformeranno a tempo indeterminato in una casa dell’arte d’avanguardia, esplorando i diversi approcci creativi e le differenti modalità espressive delle due scene artistiche. Lo spazio ospiterà da nomi noti come Felix Droehse, Jan Kolata, Valerie Krause, Fulvio Di Piazza e Sergio Zavattieri fino agli studenti delle Accademie di belle Arti di Düsseldorf e di Palermo. Presso la Haus der Kunst si alterneranno mostre temporanee, spettacoli e proiezioni, per un calendario che vuole esplorare l’arte emergente più interessante del momento.

Palermo. Cantieri Culturali alla Zisa.

Roma. Arte e Politica.
Com’è cambiato, negli ultimi decenni, il rapporto tra arte e politica? A chiederselo e a tracciarne un percorso è la mostra Arte e Politica al museo MACRO di Roma. Dai dipinti di Mario Mafai sul regime fascista alle cronache delle manifestazioni di Giulio Turcato, la mostra giunge fino ai giorni nostri, esplorando le trasformazioni dell’approccio artistico nei confronti delle tematiche sociali e politiche. Uno sguardo, quello degli artisti di oggi, forse più disincantato rispetto al passato, come testimonia l’opera Punizioni di Maurizio Cattelan, in cui l’artista corregge il compito di punizione “Fare lotta in classe è pericoloso” in “Fare lotta di classe è pericoloso”. Un’esposizione per capire come cambia il mondo, anche e soprattutto, attraverso le lenti dell’arte.

Roma, Museo MACRO Fino al 10 maggio 2017.