Austria, Danimarca, Francia, Germania e Olanda: il meglio dell’arte contemporanea in Europa nelle prossime settimane

Prosegue il nostro tour alla ricerca del meglio dell’arte contemporanea in giro per le gallerie e i musei europei. Per il mese di marzo abbiamo pensato di riscoprire i lavori di Georg Eisler, in una retrospettiva presente a Salisburgo. A Roskilde, in Danimarca, ecco Henning Chrisiansen, artista e compositore che negli anni Settanta ha realizzato una particolare virata nella sua produzione. Le fotografie di Eric Guglielmi sono protagoniste di un’esposizione a Gentilly, in Francia, mentre ad Amburgo si può ammirare una grande collezione di libri d’artista. Infine l’ultima tappa è in Olanda, a Eindhoven, dove scoprire la carriera e la vita del pachistano Rasheed Araeen.

– Salisburgo: Georg Eisler – ‘World-View’, MdM / Museum der Moderne Rupertinum. A museo di Salisburgo si può ammirare un’interessante retrospettiva dedicata alla carriera e alle opere dell’artista viennese Georg Eisler (1928-1998). Figlio del compositore Hanns Eisler e della cantante Charlotte Eisler, Georg è cresciuto in un esilio errante, fra Mosca, Praga e infine in Gran Bretagna. Un peregrinare che gli ha permesso di plasmare la propria arte da diverse scuole e correnti. Alla fine della Seconda guerra mondiale Eisler fu uno dei pochi artisti a tornare dall’esilio, portando con sé una visione artistica originale. Nei suoi dipinti il soggetto principale è l’essere umano: nei ritratti si individuano personalità peculiari che sembrano perdersi nell’anonimato di città e masse senza identità. Si nota nei suoi lavori una critica verso il dispotismo e la depersonalizzazione attuata dalle autorità.
(Fino all’8 aprile 2018)

– Roskilde: Henning Christiansen – ‘Christiansen in High Seas’, Museet for Samtidskunst. Henning Christiansen (1932–2008) è stato un importante compositore e artista danese. Noto per il suo ruolo nel movimento musicale sperimentale denominato Fluxus e per le sue opere minimaliste, intorno al 1970 Christiansen vira verso il romanticismo, creando uno stacco dalle sue precedenti composizioni. In questa esposizione, realizzata grazie alla collaborazione della DR (società di trasmissione danese) e gli Henning Christiansen’s Archives, sono presenti rari lavori televisivi, spartiti, interviste, performance e numerosi oggetti mai esposti prima che si riferiscono proprio a quel particolare momento della carriera dell’artista.
(Fino al 22 aprile 2018)

– Gentilly: Eric Guglielmi – ‘Ardenne’, Maison de la photographie Robert Doisneau. Il fotografo francese Eric Guglielmi presenta al museo di Gentilly una mostra personale dedicata al territorio delle Ardenne, un luogo di confine unico tra Francia, Belgio e Lussemburgo, dalle particolari caratteristiche geografiche, culturali e storiche. Attraverso le sue fotografie tenta di restituire il senso di “non luogo” che pervade le Ardenne, un posto in grado di straniare il viaggiatore/osservatore. Le immagini cercano di suscitare nel pubblico una riflessione più ampia sul concetto universale di confine.
(Fino al 15 aprile 2018)

– Amburgo: ‘Artist’s Books – The Collection’, Hamburger Kunsthalle. Quante storie (e quanta Storia) possono raccontare i libri, le locandine, i cataloghi i proclami degli artisti? Alla galleria di Amburgo è esposta una nutrita collezione di circa 1.700 pubblicazioni che vanno dagli anni Sessanta ai giorni nostri. Si tratta di una forma d’arte a sé, che negli anni ha preso sempre più spazio e forza evocativa.
(Fino al 2 aprile 2018)

– Eindohoven: Rasheed Araeen – ‘A Retrospective’, Van Abbemuseum. Un tuffo nella lunghissima carriera del pittore, scultore, intellettuale pachistano (e cittadino britannico) Rasheed Araeen, dagli anni Cinquanta fino ai più recenti lavori. L’esposizione di Eindhoven è strutturata in cinque sezioni, dai primi esperimenti di pittura a Karachi negli anni Cinquanta e Sessanta, alle sculture minimaliste realizzate dopo il suo arrivo a Londra, nel 1964. Ci sono poi i pezzi più importanti degli anni Settanta, relativi all’impegno più politico di Araeen, le opere fondamentali degli anni Ottanta e Novanta e, infine, i più recenti dipinti geometrici. Il tutto è arricchito da testi e progetti editoriali che hanno accompagnato tutta l’attività di Araeen.
(Fino al 25 marzo 2018)