Austria, Danimarca, Francia, Germania e Spagna: il meglio dell’arte contemporanea in Europa nelle prossime settimane

Procedono i nostri viaggi mensili alla scoperta di ciò che offre l’arte contemporanea in giro per tutti i musei di Europa. Per ottobre proponiamo una prima tappa a Salisburgo, a scoprire la carriera della nostra Marisa Merz. A Copenaghen troviamo il danese di origini vietnamite Danh Vo, con una raccolta delle sue installazioni più belle. Renaud Chambon è il protagonista di un’esposizione a Bordeaux, mentre a Colonia c’è Lutz Bacher con le sue composizioni. Il tour si conclude a Valencia, dove poter osservare i lavori di Annette Messager.

– Salisburgo: ‘Marisa Merz. Il cielo è grande spazio / The Sky is a Great Space’ – MdM Museum der Moderne Mönchsberg

Al museo di Strasburgo è esposta una retrospettiva dell’artista italiana Marisa Merz (Torino – 1926), unica protagonista femminile dell’Arte Povera degli anni Sessanta, movimento di artisti di cui faceva parte anche suo marito Mario Merz. Si tratta di una carrellata dei suoi lavori più rappresentativi, lungo una carriera lunga cinque decadi. Dipinti, disegni e sculture enigmatiche create con l’utilizzo di materiali poveri e flessibili, come alluminio, nylon, fili di rame, argilla e cera.
(Fino al 4 novembre)

– Copenaghen: Danh Vo – ‘Take My Breath Away’ / SMK Statens Museum for Kunst – National Gallery of Denmark

L’artista danese di origini vietnamite Danh Vo (1975) è ospite alla galleria danese con una nutrita collezione delle sue installazioni più interessanti, provenienti direttamente dal Guggenheim di New York. I temi ricorrenti delle opere sono la definizione di identità, la migrazione, la storia culturale: Danh Vo tenta di ricreare nuove forme di narrazione estrapolando una serie di oggetti dal loro contesto originale.
(Fino al 2 dicembre)

– Bordeaux: Renaud Chambon – ‘Maintenant et pour toujours’ / Institut Culturel Bernard Magrez

Supporti, tecniche e soggetti svariati si compongono in una caleidoscopica collezione di opere realizzate dall’artista francese Renaud Chambon (1980), ospite dell’Insistut Culturel Bernard Magrez di Bordeaux. Installazioni, video, audio e disegni si intrecciano in un gioco di rimandi. L’intento è quello di creare diversi punti di vista e proiezioni della realtà, elaborando una confusa finzione fra immaginario metropolitano ed estetiche selvatiche e primitive.
(Fino al 28 ottobre)

– Colonia: Lutz Bacher – ‘Open the Kimono’ / Galerie Daniel Buchholz

A Colonia è possibile ammirare una mostra della artista newyorkese Lutz Bacher, che dagli anni Settanta sperimenta svariati linguaggi, mescolandoli anche fra loro (video, fotografia, scultura, installazioni). Il suo scopo principale è raccontare e dare voce ad aspetti psicologici, sociali e sessuali dell’essere umano. Lati nascosti presenti in ognuno di noi che però definiscono la nostra identità e il nostro approccio al mondo esterno.
(Fino al 20 ottobre)

– Valencia: Annette Messager – ‘Pudique – Publique’ / IVAM – Institut Valéncia d’Art Modern

L’artista francese Annette Messager (classe 1943) e le sue composizioni sono le protagoniste all’IVAM di Valencia. Nelle sue opere si trovano oggetti di uso quotidiano, solitamente definiti come di scarso valore, decontestualizzati e rimescolati per ottenere nuovi livelli di significato. I materiali e gli oggetti riutilizzati richiamano sì il paesaggio domestico e la vita reale, ma allo stesso tempo creano un rimando all’esistenza individuale dei singoli, ai bisogni e ai desideri, alle preoccupazioni e agli affetti di ognuno di noi. Ma Messager non vuole fornire interpretazioni lineari: l’osservatore è chiamato a partecipare alla lettura dell’opera; è sua la responsabilità di generare un senso, sempre valido.
(Fino al 4 novembre)