

Fondazione Bvlgari porta nuova luce a Villa Giulia
Una collaborazione pluriennale tra la Maison e il Museo Nazionale Etrusco intreccia restauro, oreficeria e cultura: un patrimonio da riscoprire con occhi contemporanei
A Roma, l’arte etrusca torna a dialogare con il presente grazie a una sinergia virtuosa tra pubblico e privato. La Fondazione Bvlgari e il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia annunciano una partnership pluriennale che unisce mecenatismo culturale, valorizzazione museale e arte orafa in un progetto che punta a restituire visibilità e centralità a uno dei più importanti complessi archeologici d’Italia.
Tre i pilastri dell’iniziativa: un intervento di relamping delle sale principali del museo, un’esposizione straordinaria che accosta le creazioni d’archivio di Bvlgari agli Ori Castellani, e un programma attivo di volontariato culturale dedicato ai dipendenti della Maison. Il tutto nella cornice di Villa Giulia, capolavoro del Cinquecento costruito per papa Giulio III con il contributo di Vignola, Ammannati e (secondo alcune fonti) anche di Michelangelo.

Il progetto di illuminazione coinvolge la Sala dei Sette Colli, la Sala di Venere e la celebre Sala degli Ori Castellani, restituendo leggibilità ai dettagli e offrendo al pubblico un’esperienza espositiva più intensa.
La luce, del resto, è da sempre uno degli strumenti con cui Bvlgari interpreta e valorizza la bellezza, sia essa una gemma che un’opera d’arte. All’interno del percorso – visitabile dal 24 giugno al 31 agosto 2025 – le creazioni storiche della Collezione Heritage di Bvlgari entrano in dialogo con i manufatti ottocenteschi della famiglia Castellani, orafi e antiquari romani tra i primi a reinterpretare il linguaggio dell’arte etrusca.
Tra i pezzi esposti: un paio di orecchini Castellani con monete imperiali (ca. 1880), una collana Monete Doppio Cuore del 1984 e un bracciale in argento realizzato da Sotirio Bulgari, fondatore della Maison.


Completa l’iniziativa un programma di corporate volunteering che coinvolgerà i dipendenti di Bvlgari in attività legate alla cura dei giardini storici, alla digitalizzazione degli archivi e al supporto dei servizi educativi. Una scelta che conferma l’intenzione della Maison di attivare percorsi concreti di partecipazione e responsabilità culturale sul territorio.