C’è ma non si vede. Liu Bolin, artista invisibile, in mostra a Firenze

C’è ma non si vede. Liu Bolin, artista invisibile, in mostra a Firenze

di Digital Team

Celebre per i suoi perfetti camouflage che realizza in ogni angolo del pianeta, l’artista cinese Liu Bolin espone ora i suoi autoritratti fotografici mimetizzato nei più storici luoghi di Firenze

A furia di nascondersi, ormai da quasi vent’anni, in qualsiasi angolo del mondo – Circolo Artico incluso – Liu Bolin è diventato una riconosciuta celebrità, quasi un ossimoro, lui che è chiamato l’uomo invisibile. Va detto che è una fama tutta meritata: i suoi autoritratti fotografici con cui, perfettamente truccato da capo a piedi si mimetizza nell’ambiente prescelto, invitando l’osservatore non solo a cercare di “scontornare” la sua sagoma, ma, al contempo, a guardare con un occhio più indagatore e profondo, il contesto nascono da un’idea tutto sommato semplice e, insieme, concettualmente e visivamente intrigante tanto da mettere d’accordo critica e grande pubblico. 


Tutto semplice dunque, ma solo in apparenza, perché il lavoro di trucco (body painting) per realizzare lo scatto comporta il coinvolgimento di un nutrito staff di assistenti. Perché Liu Bolin ha scelto questa strada facendo si ritrarre davanti ai più importanti monumenti del mondo, a opere d’arte, a librerie, ma anche a scaffali dei supermercati, a montagne di rifiuti e in mezzo a masse di immigrati? Perché così, diventando cosa tra le cose, ha trovato il modo più diretto per rimarcare luoghi emblematici, identità culturali note e segrete, denunciare problematiche sociali. Secondo la cultura cinese, l’uomo è parte della natura e in queste opere, l’artista non sparisce ma, in realtà, si unisce alla natura stessa


Con l’Italia l’artista cinese (1973) ha una lunga consuetudine mimetizzandosi negli anni in diverse città, con il progetto Hiding in Italy che ha visto finora protagoniste Milano, Venezia, Verona, Roma e Caserta. In questo lungo grand tour mancava Firenze, ma ora si è rimediato, con la personale Hiding in Florence (2022), esposta nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio fino al 18 settembre 2023. Coinvolte tutte le maggiori istituzioni storiche e culturali della città che sono di fatto quotidianamente meta di un inesauribile turismo attratto com’è dal patrimonio culturale che rappresentano e contengono: Piazza della Signoria, le Gallerie degli Uffizi, la Biblioteca Marucelliana e naturalmente lo stesso Palazzo Vecchio, che ospita la mostra. Si accennava al grande lavoro che precede ogni scatto. I curiosi possono qui essere accontentati: l’esposizione infatti presenta anche un filmato che svela i segreti del backstage.