David Corenswet, è lui il Superman del cielo accanto
Fisico possente ma cuore tenerissimo, l’attore di Filadelfia dà un appeal ingenuo e giocoso al suo supereroe dal mantello rosso. Non buca in carisma ma funziona
Ricciolo tirabaci impomatato, muscoli difficili da contenere nella camicia da Clark Kent, cuore tenerissimo. Eccolo David Corenswet, il nuovo “Big Blue”. Che colpaccio per il trentaduenne di Filadelfia, che James Gunn fa volare in alto come Superman dall’appeal ingenuo e giocoso.
Sulle sue spalle rocciose l’inizio di una nuova era per i film DC. Lui sorride, fa qualche carezza all’indomabile cane Krypto, e se la cava con solidità, pur se in carisma non buca come i suoi raggi X oculari. Avrà gli applausi del botteghino?

Il Superman perfetto secondo James Gunn
Dal 9 luglio al cinema, Superman è il primo film dei DC Studios, nuova casa di produzione nata nel 2022 sotto il cappello di Warner Bros. Entertainment.
Fa tutto James Gunn: regia, sceneggiatura, production. Del resto, di supereroi lui se ne intende: portano la sua firma le fortune della trilogia Marvel sui Guardiani della galassia. Come pure lo pseudo cinecomic grottesco Super – Attento crimine!!!.
Ed è stato proprio Gunn a individuare David Corenswet. L’aveva notato nell’horror cupamente comico Pearl del suo amico Ti West. Lì interpretava il proiezionista in un cinema che catturava l’attenzione – e poi l’ira – della protagonista.
Quando l’ha visto a uno dei primissimi provini per il suo Superman, ha subito sentito un sollievo: «Aveva un fascino giocoso che non era evidente in Pearl. Aveva un gran senso dell’umorismo. Questo mi ha fatto pensare: “Oh, potrebbe essere un’ottima scelta”».
Il Superman di Corenswet, infatti, libera il kryptoniano dalla gravosità che aveva L’uomo d’acciaio di Henry Cavill, ombroso e tormentato, che nel 2013 proruppe con potenza e toni da mito.
La sceneggiatura apre spesso a folate di freschezza e spirito e si appoggia a una coralità d’azione che sa proprio di… Guardiani della galassia.

David Corenswet e il sogno irrealizzabile di Superman
E pensare che, per David Corenswet, interpretare Superman era un sogno irrealizzabile. Alto, bruno, indubbiamente bello, molti l’avevano già accostato al supereroe dal mantello rosso e lui aveva semplicemente pensato… «fantastico e impossibile». E invece, mai inviare segnali di sfida al cosmo!
Dalla voce che sembra risalire dalle viscere terrestri o, perché no, da un pianeta oscuro andato distrutto, Corenswet incarna un “Big Blue” bravo ragazzone del cielo accanto. Ha la stessa solerzia di salvataggio sia verso una donna in auto a rischio grattacielo in crollo, sia verso uno scoiattolo in pericolo.
Quel cagnaccio di Krypto, irruento e maldestro, è sparito? Il suo cuore è a pezzi come se gli avessero rapito Lois Lane (interpretata da Rachel Brosnahan). «È solo un cane», gli dice proprio Lois. «Sì, e neanche tanto bravo. Ma è lì da solo», ribatte l’uomo dal cuore non d’acciaio.
Corenswet «assomiglia molto a Superman per aspetto e voce. E nella vita reale è uno quadrato, come Superman. Ascolta vecchi successi jazz e swing»: questo l’identikit di Gunn.
L’altro produttore Peter Safran conferma: «Guardalo! Sembra Superman. È alto 1,93 m. Ha dei bei capelli scuri. Ha quegli occhi azzurri. È un vero americano. Vive fuori Filadelfia. È sposato con una donna che conosceva al liceo. È un vero americano, ed è da un po’ che non si vede un Superman così. Ma quello che davvero ispira è un senso di bontà. È un uomo di famiglia. È un tesoro. Si è preso cura del cast e della troupe. Ha tutta la bontà essenziale che si desidera che Clark Kent e Superman abbiano».

Una Justice Gang scombinata come alleata
Anche se Superman è un reboot della saga sul supereroe della DC Comics, non aspettatevi una storia delle origini. Piombiamo subito in un’Antartide – e poi una Metropolis – in cui Kal-El è già noto e amato dal popolo americano. E altri meta-umani sono già integrati nell’immaginario collettivo.
La Justice Gang irrompe e, come da filosofia Gunn, ecco un manipolo di paladini buffi e litigiosi… «Oh, quei ragazzi», se la ride David Corenswet. «Sono un po’ un disastro. Penso che Mister Terrific abbia praticamente tutto sotto controllo, e Hawkgirl è fantastica, e mi intimidisce un po’, ma Guy Gardner è solo un idiota, devo dirlo com’è. La cosa strana è che loro tre insieme… come hanno fatto a collaborare?».

In effetti Nathan Fillion, in veste Lanterna Verde biondissimo con taglio di capelli improbabile, è messo lì solo per far ridere. E ogni tanto ci riesce. Hawkgirl, un po’ a corollario ma spesso incisiva, è interpretata da un’efficace Isabela Merced.
Edi Gathegi, il sanguinario Laurent dagli occhi ocra di Twilight, ha il peso maggior in quella gang scombinata, diventando un ottimo alleato del nostro Superman tenerone contro il supercattivo per eccellenza, Lex Luthor, a cui Nicholas Hoult conferisce intelligenza strategica e crudele.
Pur non avendoci particolarmente colpito, David Corenswet ha i galloni da possente good boy per continuare un’ennesima saga infinita supereroistica. Dove l’avete già visto? Nella miniserie della HBO We own this city, dove interpreta il detective Dave McDougall che scoprì vari casi di corruzione nella polizia di Baltimora. Dalla parte del bene, ovviamente.