Una mostra con 180 illustrazioni per raccontare la storia dell’enogastronomia italiana

Come e che cosa mangiavano gli italiani tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento? Quali utensili utilizzavano e com’erano i luoghi in cui si vendeva o si gustava il cibo? A svelarcelo in modo inedito e divertente è l’esposizione allestita nella capitale da Eataly per festeggiare il primo anniversario della location romana: una mostra monografica sulla storia dell’alimentazione raccontata attraverso 180 cartoline illustrate. Cibo in cartolina-Cartoline dalla collezione Sturani (Piazzale XII Ottobre 1492, fino al 31 dicembre) impiega il materiale messo a disposizione dal più grande collezionista al mondo di cartoline, Enrico Sturani, che insieme al libraio antiquario milanese Andrea Tomaseting ha creato un percorso in 25 sezioni seguendo la sequenza di un pasto completo: si parte da pane, pasta e condimenti per arrivare alla frutta e ai dolci passando per le diverse bevande, il liquore e il caffè. Ma si vedono anche stoviglie, venditori ambulanti, cucine popolari, ristoranti. A colori o in bianco e nero, tra la realtà e l’immaginazione grafica propria della pubblicità, si riscoprono vecchi sapori e inattesi collegamenti tra cibo e cultura.

La raccolta è resa ancor più affascinante dalla qualità delle illustrazioni e delle foto impresse sulle cartoline: tutte realizzate da artisti di spicco del secolo scorso, come Federico Seneca, Armando Testa, Franco Fontana e molti altri. Cibo in cartolina rientra nel progetto a supporto dell’Expo milanese del 2015 che prevede cicli di mostre ma anche libri e carte illustrate che offrono un approccio inedito alla storia enogastronomica  italiana.

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