Fotografia e sartorialità. E poi musica, firmata Sergio Tavelli. Food pairing, servito da Cracco. E una speciale sessione di portrait: nella settimana di Panorama d’Italia, Icon celebra il made in Italy migliore

Una serata all’interno del ricco programma di Panorama d’Italia, dedicata alla fotografia: così Icon ha voluto raccontarsi, e svelare il backstage dietro i servizi di moda, agli ospiti intervenuti per partecipare al talk Nuovi scenari della fotografia di moda. Protagonisti della chiacchierata, la photo editor di Icon e Flair, Paola Corapi, e il fotografo Alessandro Furchino, nel curriculum il WSJ Magazine, Die Zeit Magazin, e ovviamente Icon. A moderare, il direttore del giornale Michele Lupi.

Una riunione di redazione allargata, come è stata definita dallo stesso direttore, alle spalle dei protagonisti proprio video di backstage dei servizi di moda targati Icon. Intorno agli ospiti, 10 gigantografie delle copertine più significative del giornale, da quella con Matthew McCounaghey a quella con Jamie Bell e Vincent Cassel.

Dopo il talk, gli ospiti si sono spostati nel basement, dove ad allietare la serata ci ha pensato il dj Sergio Tavelli. Protagonisti anche dieci studenti dei corsi di fotografia e fashion styling dello Ied, che sono stati ritratti in una speciale sessione di portrait

Ad ospitare la serata, l’iQOS Embassy in Foro Buonaparte 50, nuovo concept store dedicato alla presentazione e alla vendita dell’avveniristico dispositivo iQOS, primo esempio di una nuova categoria di prodotti basati sul principio del riscaldamento del tabacco in alternativa al fumo di sigaretta, frutto di oltre 15 anni di ricerca e sviluppo.

Non di sola fotografia si vive in un giornale di moda maschile. Ed infatti la sera dopo Icon ha celebrato proprio la sartorialità, quella che vive nei servizi di moda, nella boutique di Ferutdin Zakirov, designer di origini uzbeke da poco approdato in Italia con il suo primo monomarca, alle porte del Quadrilatero della moda. Una collezione ispirata all’artigianalità, al savoir faire e ad un certo modo di vivere tutto italiano, il suo negozio è stato il punto di partenza perfetto per raccontare il tema della serata, Gentlemen’s Club: una serata alla scoperta della sartorialità e dello stile Made in Italy.

Ad illustrare agli ospiti, compresi il direttore di Panorama Giorgio Mulé e a quello di Icon Michele Lupi i molteplici passaggi di un abito, così come di una scarpa realizzati su misura, degli artigiani al lavoro sulle collezioni made to measure. Presente all’altra serata un’altra eccellenza culinaria tutta meneghina, Boeucc, in collaborazione con My Personal Taster, che ha deliziato gli ospiti offrendo loro il rinfresco.

Ma il magazine maschile di Mondadori non si nutre solo di moda e fotografia. Alla serata d’inaugurazione del tour protagonisti i piatti dello chef Carlo Cracco, tre stelle Michelin al petto, autore di libri culinari e giudice (crudele) di svariati reality televisivi, e le bottiglie di Pommery Cuvée Louise Nature 2004 stappata, in anteprima mondiale, per l’occasione e per brindare ai 180 anni della Maison de Champagne.

Location d’onore: Piazza Piazza Pio XI, nuovo showroom Pommery Italia affacciato sulla prestigiosa Pinacoteca Ambrosiana, pensato per celebrare l’arte dell’accoglienza dal savoir-fair francese. Solo dieci tavoli, e ottanta invitati. Esclusivo.

La serata ha avuto inizio nel cortile affacciato sulla Piazza con uno showcooking dello chef che ha preparato live la mitica Insalata Russa Caramellata, un must della cucina di Cracco. E poi verdure essiccate al naturale, sfoglie di patate e riso e uova di quaglia allo zafferano mentre gli ospiti si accomodavano al tavolo. Il resto della cena è una danza di gamberi di Santa Margherita con pistacchio e barbabietola, di ravioli di crostacei con pomodoro, basilico e arancia e di cubi di milanese con petali di pomodoro ripieni di zucchine e menta. Il dolce è un tripudio di colore, la crema di crescenza alla vaniglia nel centro del piatto viene sporcata dallo chef con una pennellata di frutti rossi e sorbetto al lampone. Chapeau allo chef.

Ed infine, una serata per parlare solamente di moto, come la sezione Wheels di Icon, dedicata a due e quattroruote: a partecipare al talk Moto e design: il futuro delle due ruote Andrea Ferraresi, responsabile del Design center di Ducati e Pietro Figini, customizzatore di TPR Italian Factory. Due lati della medaglia contrapposti, da un lato la tecnologia che si spinge al limite, dall’altro la personalizzazione portata all’estremo. A partecipare al talk, anche 10 studenti dello Ied in Design del prodotto.

Se Ferraresi ha un profilo istituzionale (laurea in ingegneria aeronautica e tesi in Ferrari sull’aerodinamica sperimentali), adatto a chi, come lui, deve mediare tra le necessità degli ingegneri e la volontà di innovazione dei creativi, Figini ha intrapreso il mestiere per caso, customizzando la sua moto nel garage di casa. Un risultato eccellente, e le richieste di amici e futuri clienti lo hanno così portato a lasciare il lavoro in banca e trasferire la sua officina in un garage di un classico palazzo di ringhiera di Milano, dove i suoi clienti possono andare quando vogliono a controllare lo stato di avanzamento dei lavori. 

Guida automatica, importanza della scelta del colore e modelli iconici (la Panigale vincitrice del Compasso d’Oro per Ferraresi, le moto Enduro per Figini) la serata è poi proseguita nel basement dell’iQos Embassy, dove a intrattenere gli ospiti, oltre alle bollicine, ci hanno pensato i TheGiornalisti, band di alternative rock made in Italy, che ha eseguito alcune canzoni tratte dal loro nuovo album appena uscito, Completamente Sold Out.