I 5 migliori droni del 2021 per divertirsi con le riprese aeree
Getty Images

I 5 migliori droni del 2021 per divertirsi con le riprese aeree

di Martino De Mori

Portatili, ad altissima definizione, tuttofare, anfibi, essenziali: ecco 5 droni fra i più interessanti del 2021, con caratteristiche e destinazioni diverse fra loro

Se non possiamo più fare a meno delle immagini panoramiche dall’alto a volo d’angelo, acrobatiche, emozionanti, è merito dei droni. Hanno rivoluzionato lo stile di ripresa nel cinema, nei documentari, nei filmati matrimoniali e anche nei video familiari. E poi girare riprese in volo gestendole da terra con un controller è divertente, tanto che il mercato dei quadricotteri con fotocamera è in grande espansione e in continuo aggiornamento.
Detto che non esiste il drone ideale per tutte le esigenze e tutti i gusti, eccone 5 fra i più interessanti del 2021, con caratteristiche e destinazioni diverse fra loro.

DJI Phantom 4 Pro V2.0

Se DJI è il brand per eccellenza dei droni, il Phantom è il suo modello più avanzato. Tutto è pensato per aiutare a creare immagini di altissima qualità, anche per i professionisti, che ne hanno fatto uno dei loro droni preferiti. Basterebbe il sensore d’immagine per elevarlo sopra la maggior parte dei velivoli per le riprese aeree: ha la dimensione di 1 pollice e 20 megapixel di sensibilità e produce immagini raw e video 4K.
Ma poi ci sono anche sensori per evitare gli ostacoli sia frontali che laterali, un controller per eseguire movimenti precisi, modalità di volo automatiche e semiautomatiche, app per gestire decollo e atterraggio, movimenti circolari e percorsi fra due punti.
Ha un’autonomia di 30 minuti e vola fino a 8 km, affrontando pressoché qualsiasi condizione meteo. Per questo non è certo un oggetto leggero (pesa 1375 grammi) e compatto: per trasportarlo c’è in dotazione una borsa.

PowerVision PowerEgg X

Se cerchi un drone anfibio, PowerEgg potrebbe fare al caso tuo. È un modulo ovale montato su un quadricottero che sa volare anche sotto la pioggia e soprattutto sa atterrare sull’acqua (acquistandolo con il pacchetto “Wizard”). Tutto questo grazie a una scocca in plastica impermeabile e a un design modulare che permette di impiegarlo anche come fotocamera stabilizzata (trasformandosi di fatto in un gimbal) da controllare con le mani.
Di contro non ha una qualità d’immagine al top (sensore da 12 megapixel, niente file video raw, focale e apertura fisse) e ci vuole un po’ di tempo più degli altri per montarlo sul modulo di volo.
Ma con il PowerEgg puoi realizzare immagini e riprese che nessun altro drone può fare e creare sequenze particolarmente creative ed emozionali.

DJI Mavic Air 2

La seconda versione del Mavic Air di DJI è il drone per tutti, o quasi. Un gioiello tuttofare che può girare video 4K a 60p come il Phantom, volando fino a 18 km per 34 minuti, anche se ha meno funzioni e meno solidità in condizioni avverse (pesa 570 grammi, meno della metà). Pur non avendo caratteristiche da pro, è forse il drone più completo in circolazione, ricco di funzioni davvero intriganti, come ad esempio il movimento a boomerang o quello a spirale.
Il sensore è da mezzo pollice, con obiettivo da 24 mm e risoluzione da 12 megapixel e si comporta molto bene anche in situazioni di luminosità non ottimali. In più puoi divertirti con riprese in slow motion (240 fps) in qualità Full HD, hyperlapse, filtri, effetti automatici per condividere video pazzeschi sui social.

Parrot Anafi

Fra i modelli di Parrot, Anafi è il drone che coniuga portabilità, solidità e qualità video. Una buona scelta per accedere alla fascia media del mondo delle riprese aeree, grazie alla fotocamera con sensore CMOS da 21 megapixel, che gira immagini 4K HDR, e al gimbal, lo stabilizzatore speciale realizzato con giunto cardanico che permette inclinazioni fino a 180°, il che vuol dire anche scattare foto dal basso verso l’alto.
Così puoi creare immagini emozionanti, avvicinandoti ai soggetti con uno zoom 2x, senza essere un professionista: l’intelligenza artificiale del software ti aiuta a ottimizzare gli scatti. L’autonomia di volo arriva a 25 minuti ed è abbastanza solido (pesa 350 grammi) e versatile (il telaio è in carbonio) da poter affrontare vento e meteo inclemente.

Ryze Tello

Un’alternativa ai marchi leader del mondo droni è il Tello di Ryze, un modello semplice ed economico, ma non un giocattolino di bassa qualità, perché integra tecnologie di DJI. È un quadricottero di dimensioni ridotte (pesa 80 grammi), adatto a sorvolare l’interno di casa tua o i dintorni esterni permettendoti di fare riprese acrobatiche, o per filmare una passeggiata all’aperto.
È abbastanza stabile in volo e si comanda con il controller e anche con un visore. Bisogna accettare qualche limite: si spinge al massimo a 100 metri dalla fonte, ha un sensore da soli 5 megapixel per riprese a 720p e la batteria non è un mostro di durata (13 minuti). Ma Tello è perfetto per iniziare e ha anche un vantaggio apprezzato da chi ama mettere le mani dentro la scatola: è open source e si può provare a programmarlo (con il software Scratch) per poi testarlo in volo.