L’artista americano Robert Wilson ha trasformato la cantante in opera d’arte in una serie di videoritratti

Lady Gaga è arrivata fino al Louvre, grazie ad una serie di videoritratti realizzati dall’artista americano Robert Wilson – riconosciuto già dagli anni ’60 per il suo lavoro come regista di teatro d’avanguardia e per aver rivoluzionato il genere dell’opera – a cui è dedicata in questo momento una mostra nel museo parigino (fino al 17 febbraio 2014) e una nell’elegante galleria d’arte di Thaddaeus Ropac nel Marais (fino all’11 gennaio 2014).

Wilson, che ha già lavorato con la madre della performance art Marina Abramović, amica di Lady Gaga, ha preso spunto dalle capacità camaleontiche della cantante e l’ha trasformata in quadri iconici della storia dell’arte.

In una serie di video in slow motion, il volto dell’artista si fonde a quello di Mademoiselle Rivière, ritratta da Jean-Auguste-Dominique Ingres nel 1806, o nella testa di Giovanni Battista offerta su un vassoio nella rappresentazione di Andrea Solario del 1507, o ancora nel corpo di Marat ne ‘La morte di Marat’ di Jacques-Louis David del 1793.

Già la copertina dell’ultimo suo disco, ARTPOP, presenta una statua della cantante fatta dal famoso Jeff Koons, l’artista vivente più caro all’asta. Sembra che le ambizioni dell’artista vadano sempre in più oltre la musica, in direzione dell’arte contemporanea.

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Lady Gaga a Brooklyn