Dalla festa organizzata da Faliero Sarti per John Currin al party di Bonottoeditions al Museo del ‘900, ecco chi c’era agli eventi più interessanti a Firenze per il Pitti

Il party di Icon e Ford, certo, ma non solo.

A Firenze, in occasione della novantesima edizione di Pitti, sono stati molteplici gli eventi che hanno segnato la vita sociale della città. 

Tra i più interessanti, di certo Colonne Verbali, rganizzato in collaborazione dal duo artistico di Giovanni Bonotto e Cristiano Seganfreddo, in arte Bonottoeditions, progetto nato dalla storica manifattura Bonotto e Nanni Balestrini visual artist tra i massimi esponenti dell’avanguardia letteraria italiana degli anni settanta. Il museo del ‘900, per l’occasione, ha visto le sue nove colonne rivestite con i pregiati arazzi su cui sono state tessute le opere di Balestrini. L’installazione, che rimarrà visibile fino ad Agosto, è l’unione ideale della cifra artistica di Balestrini e del core business di Bonottoeditions, trasformando un semplice tessuto in un oggetto straordinario.

Intervenuti a festeggiare il sindaco di Firenze Dario Nardella insieme alla curatrice Maria Luisa Frisa, Stefano Tonchi, il fiorentino direttore del W, e Matteo Cibic.

La crême della nobiltà tricolore si è invece riunita nel Giardino Giuliani, dove Faliero Sarti ha organizzato una cena in onore dell’artista John Currin per celebrare l’anteprima della mostra di cui il marchio è sponsor, John Currin Paintings in collaborazione con la Gagosian Gallery al Museo Bardini. Dagli Arrivabene ai Visconti di Modrone, era presente anche Roberto Peregalli, allievo ed erede di Mongiardino.